29 Novembre 2024

Omicidio Seano, chiuse le indagini per i due indagati

Alla vittima, uccisa a coltellate, furono portati via 4.000 euro in contanti ed un cellulare


La Procura di Prato ha chiuso le indagini nei confronti dei due pakistani, di 22 e 30 anni, arrestati per l’omicidio di Harpal Singh, l’autotrasportatore 59 enne indiano ucciso a coltellate il 9 febbraio scorso nel piazzale di un magazzino di pronto moda cinese in via Torricelli a Seano. I due indagati furono fermati dai carabinieri 24 ore dopo i fatti a bordo di un treno, mentre tentavano la fuga verso Torino. A mettere gli inquirenti sulla pista giusta sono stati alcuni esponenti della comunità pakistana e il figlio della vittima, che era a Prato assieme al padre per fare acquisti nei pronto moda cinesi fra Prato e Carmignano. I due pakistani erano stati coinvolti da Harpal Singh per aiutarlo nelle operazioni di carico della merce. Le intercettazioni telefoniche attivate nell’immediatezza dalla Procura hanno consentito di captare dichiarazioni in cui gli indagati confessavano le proprie responsabilità nell’omicidio e prendevano accordi per fuggire all’estero.
Il treno su cui viaggiavano – diretto da Milano a Torino – fu fatto fermare ad una stazione nei pressi del capoluogo piemontese, dove i due giovani pakistani sono stati ammanettati. Perquisiti, sono stati trovati in possesso di circa 4000 euro sporchi di sangue e del telefonino della vittima. I due si trovano tuttora in carcere, soggetti a custodia cautelare. Le successive investigazioni hanno riguardato il contesto sociale e lavorativo della vittima, l’esame autoptico, accertamenti informatici finalizzati anche a chiarire oltre alla dinamica, anche i ruoli e le responsabilità dei singoli indagati, e il movente. Ad oggi gli indagati non hanno fornito alcuna ricostruzione alternativa dei fatti. La loro posizione sarà valutata nel corso del successivo procedimento penale.