3 Dicembre 2024

Fece salire sul cestello il dipendente di una ditta tessile che cadde dal tetto e morì: operaio edile condannato a 2 anni

L'infortunio sul lavoro avvenne 4 anni fa in via Aniene a Montemurlo


Si è chiuso con la condanna a 2 anni nei confronti dell’unico imputato il processo per la morte di Fulvio Piscitelli, il 40enne pratese che il 26 novembre 2020 precipitò dal tetto del capannone della torcitura in via Aniene a Montemurlo, di cui era dipendente. L’uomo morì dopo un volo di 8 metri, a seguito del cedimento di una parte in plexiglass della copertura. Il giudice del Tribunale di Prato ha accolto la richiesta di pena del pubblico ministero Maltomini, nei confronti di un dipendente della ditta che aveva eseguito i lavori di riparazione sulla copertura del capannone. Quel giorno, a lavori conclusi, l’operaio edile fece salire Piscitelli sul cestello per una verifica  sull’esecuzione delle opere. Secondo l’accusa, l’imputato – assistito dall’avvocato Giovanni Renna – non avrebbe potuto far salire in quota persone prive di apposito titolo e formazione. L’operaio edile è stato anche condannato a pagare le spese processuali e a versare una provvisionale di 125.000 euro alle parti civili. Per i fatti, in un primo momento erano stati indagati anche il proprietario del capannone e il titolare dell’impresa edile: la posizione di entrambi è stata archiviata nel corso delle indagini.