23 Dicembre 2024

Incursione notturna davanti alla casa del procuratore Tescaroli: indagini sui responsabili

Due uomini si sono arrampicati sui ponteggi del palazzo del magistrato antimafia, che ha già ricevuto in passato minacce di morte


Due uomini che salgono sul ponteggio del condominio di Firenze dove vive il procuratore di Prato Luca Tescaroli e si trattengono per 40 minuti nell’area di cantiere. Sull’episodio – avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa e riportato stamani dal quotidiano La Repubblica – sono in corso le indagini atte ad identificare i due soggetti e capire le motivazioni del gesto. Tescaroli, magistrato antimafia che ha indagato anche sui presunti mandanti delle stragi del 1993-94, vive sotto scorta ed è già stato vittima di intimidazioni: nel giugno 2023 sul portone d’ingresso della sua bitazione fu trovata una scatola metallica con dei fili elettrici che ne fuoriuscivano. Il 29 luglio 2024, poche settimane dopo la presa di servizio a capo della Procura pratese, Tescaroli ricevette una lettera con minacce di morte: “Ti faremo saltare con il tritolo. Finiremo quello che abbiamo iniziato”.
Dopo l’ulteriore episodio inquietante di sabato notte, in una nota a firma dei presidenti Sandro Bennucci e Giampaolo Marchini, l’Associazione stampa Toscana e l’Ordine dei giornalisti della Toscana, esprimono piena solidarietà e vicinanza al procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli. “Due persone, in via di identificazione, sarebbero arrivate, attraverso ponteggi, fino alla sua finestra restandoci addirittura 40 minuti. Ast e Odg Toscana – scrivono Bennucci e Marchini – si augurano che possa essere fatta piena luce sull’inquietante episodio in modo da permettere a procuratore di continuare con serenità il proprio lavoro nel quale, lo vogliamo sottolineare, tiene conto anche del valore dell’informazione  e del diritto dei cittadini a conoscere la verità”. “Quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica presso l’abitazione del Procuratore capo Luca Tescaroli è un fatto estremamente inquietante che richiede la massima attenzione da parte di tutti. Non è purtroppo il primo episodio che riguarda il magistrato – ha detto il deputato del Pd Marco Furfaro – È fondamentale garantire al Procuratore la massima protezione da parte dello Stato, così che possa continuare serenamente il proprio lavoro al servizio della giustizia e della legalità. Il ripetersi di questi episodi non può essere sottovalutato. Chiediamo che venga fatta rapidamente piena luce su quanto accaduto, identificando i responsabili e le loro reali intenzioni. Il contrasto alle mafie e la ricerca della verità su pagine oscure della nostra storia richiedono il massimo impegno da parte dello Stato nel proteggere chi, come il Procuratore capo Tescaroli, dedica la propria vita professionale a questi obiettivi”. La giunta comunale di Prato esprime solidarietà e vicinanza al procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli, per l’inquietante episodio avvenuto nei pressi della sua abitazione a Firenze. “Ribadiamo il nostro sostegno all’operato del magistrato – ha affermato la sindaca Ilaria Bugetti – Come già sottolineato ad agosto per la lettera minatoria destinata al procuratore, le istituzioni pubbliche devono fare quadrato attorno ai rappresentanti dello Stato che ogni giorno sono in prima linea per combattere la mafia e i comportamenti mafiosi in ogni loro manifestazione. Il sostegno ai magistrati e alle forze dell’ordine impegnati in questa battaglia quotidiana deve essere pieno e convinto. Ci auguriamo quindi che venga fatta chiarezza su quanto accaduto questo fine settimana il prima possibile. La risposta dello Stato deve essere immediata e senza esitazioni”.