In un sondaggio tra i ristoratori pratesi condotto da Confesercenti Prato emerge che le prenotazioni per le festività natalizie stanno andando a “gonfie vele”. C’è soddisfazione tra gli operatori del settore nella città di Prato e nei comuni delle provincia. Le previsioni di Confesercenti Prato : ottimismo per il 25 dicembre e Capodanno. L’offerta è ampia con menù per tutti i gusti e per tutte le tasche.
ll pranzo di Natale? Molti al ristorante. O almeno, così pare. Secondo le previsioni di Confesercenti Prato due terzi degli esercizi commerciali resterà aperto per il classico pranzo della tradizione. E la curiosità, confermata da diversi ristoratori in città, è che i posti sono in via di esaurimento . Sui social circolano da giorni i menù fissi proposti per l’occasione; ce n’è per tutte le tasche e per tutti i gusti.
“Se prima il Natale fuori casa era un tabù, le cose sono cambiate. La tendenza a trascorrere il 25 dicembre intorno alla tavola di un ristorante cresce sempre più”. I ritmi di vita dopo tutto sono sempre più pressanti e frenetici, c’è chi preferisce staccare dal lavoro all’ultimo minuto e non dover pensare a cosa cucinare per amici e parenti. “Sono molte le attività che resteranno aperte tra Natale e Capodanno – afferma Stefano Bonfanti presidente di Confesercenti Prato e titolare del ristorante Interludio – ci aspettiamo un buon risultato”.
“Il Natale per la ristorazione – continua Bonfanti – è un momento importante, che incide molto sui fatturati delle imprese e utile a fronteggiare i costi di gestione che, voglio ricordarlo, non sono diminuiti ma, con la pandemia , l’aumento delle materie prime e costi energetici, sono addirittura aumentati”. Ecco quindi per Confesercenti l’importanza di riflettere sul fatto che “il territorio – spiega Bonfanti – offre una rete di ristoranti ben affermata e professionale e non sarà difficile cercare l’opportunità in un ristorante, scegliendo un menù per le proprie tasche. Come associazione di categoria siamo sicuri che il consumatore saprà trovare un ristorante che metterà in tavola oltre alla qualità un ottima professionalità”.
Ecco alcuni dati che emergono dal sondaggio condotto da CONFESERCENTI tra i ristoratori di Prato e provincia:
Ben l’85% è già al completo per il pranzo di Natale mentre per il cenone dell’ultimo il 35% è già tutto prenotato e il 30% ha prenotato oltre metà dei coperti a disposizione. Metà di coloro che hanno risposto ha applicato lo stesso prezzo dell’anno scorso mentre l’altra metà ha applicato un aumento inferiore al 10%. La maggioranza degli intervistati sostiene che, alla fine, le prenotazioni per il periodo festivo saranno in linea con l’andamento dello scorso anno; pochi (soltanto il 10%) prevedono un aumento delle presenze.
Per quanto riguarda il pranzo di Natale si conferma come appuntamento tradizionale del pranzo in famiglia: la totalità dei ristoratori ha confermato che le prenotazioni sono composte da nuclei familiari. I prezzi sono compresi da 30€-50€ (nella metà dei casi) e tra 50€-70€ (l’altro 50% dei casi).
D’altro canto il cenone di fine anno è appuntamento per ritrovarsi con gli amici: anche in questo caso la quasi totalità dei ristoratori ha risposto che l’ultimo dell’anno si passa in compagnia di gruppi di amici (80%) mentre le prenotazioni di famiglie sono soltanto del 20%. I prezzi del cenone vanno dalle 50€-70€ nel 75% dei casi, mentre soltanto per il 25% dei casi è compreso tra 70€-90€.
Infine, i ristoranti offriranno nella maggior parte dei casi un menù alla carta (66% dei casi) troveremo prevalentemente prodotti del territorio (70% dei casi) e berremo spumante italiano (80% dei casi).
Vladimiro Gori del ristorante Osteria “su” Santa Trinita: “Dicembre è certamente uno dei mesi più ricchi e densi di momenti di socialità. Un periodo in cui la voglia di stare insieme si traduce spesso in situazioni di convivialità attorno a un tavolo. Sono soddisfatto delle prenotazioni per le prossime festività che confermeranno i numeri dello scorso anno (ne possiamo essere contenti visto il momento di contrazione ). Nel mio ristorante un bel menù tradizionale e un brindisi con bollicine per tutti i gusti”.
Renzo Bellandi del ristorante Megabono: “Anche nel mio ristorante fortunatamente sold out sia per il pranzo di Natale che per il cenone dell’ultimo dell’anno. Proporrò menu fisso molto tradizionale e per cucinare i piatti userò molti prodotti del territorio. Per dolce rigorosamente panettone artigianale”.
Francesco Fratini della Trattoria Boves: “Noi abbiamo scelto di tenere chiuso per il pranzo di Natale. Per il cenone di fine anno proponiamo un menù alla carta con i nostri tradizionali prodotti di qualità”.
Martina Gucci del G…I Doc Ristobistro: “Nel mio ristorante, per il pranzo di Natale siamo, fortunatamente, al completo. Proponiamo un menù fisso con i classici tortellini a brodo ed il pollo ripieno mentre per il dolce quest’anno niente panettone ma crostata sbriciolata”.