27 Dicembre 2024

Tragedia in Friuli: famiglia colpita da esalazione di monossido di carbonio, un morto e due feriti. Cordoglio a Montemurlo

A dare l'allarme la notte tra Natale e Santo Stefano è stata la figlia della coppia, una 28enne di Montemurlo che ha chiamato il compagno con un filo di voce


Tragedia per una famiglia toscana in Friuli a Forni di Sopra in provincia di Udine dove nella notte fra Natale e Santo Stefano un’esalazione di monossido di carbonio ha provocato la morte di Patrizia Pontani, di 66 anni. La donna è stata per tanti anni insegnante di matematica e scienze alla scuola media “Salvemini – La Pira” di Montemurlo, dove ha prestato servizio fino a quattro anni fa, quando è andata in pensione. Grave il marito Maurizio Chisciotti, di 73 anni, che lotta tra la vita e la morte all’ospedale Cattinara di Trieste, dov’è stato sottoposto a ossigenoterapia in camera iperbarica. Ferita anche la figlia Laura, di 28 anni, residente a Montemurlo, ricoverata in codice rosso a Tolmezzo e di lì trasferita anch’ella a Trieste per una terapia iperbarica. Le sue condizioni sono in progressivo miglioramento.
La 28enne si era recata in Friuli per trascorrere le vacanze di Natale assieme ai genitori, da anni trapiantati a Pordenone, i quali avevano acquistato all’asta l’abitazione di Forni, circondata dalla Dolomiti friulane, e l’avevano ristrutturata pochi mesi fa, completando i lavori in estate, come hanno riferito alcuni vicini. Era il primo Natale che la famiglia trascorreva nell’abitazione dove si è verificata la fuoriuscita di monossido.
Se il gas non ha fatto strage della famiglia lo si deve alla prontezza del compagno di Laura Chisciotti, che è stato svegliato nella notte: “Ho una nausea fortissima – gli ha detto al telefono la 28enne, con un filo di voce – non riesco nemmeno a camminare”. Il fidanzato ha intuito che la situazione era grave, ha composto il 112, Numero Unico per le Emergenze della Toscana, e allertato i soccorsi. Gli operatori hanno girato la chiamata alla centrale operativa emergenza sanitaria del Friuli Venezia Giulia, che ha fatto scattare la macchina dei soccorsi.

I vigili del fuoco volontari del paese sono giunti in pochi minuti e hanno portato all’esterno madre, padre e figlia. Sono arrivati anche i colleghi di Tolmezzo e lo staff dell’elicottero sanitario notturno, e un’ambulanza. Per Patrizia Pontani non c’è stato nulla da fare. Il marito è stato trovato in condizioni critiche: è stato caricato sulla lettiga e condotto al velivolo, per il trasbordo all’altra parte della regione, dove la camera iperbarica è l’unica possibilità di salvezza. La figlia, in ambulanza, è stata portata in codice rosso nel principale ospedale della Carnia, a Tolmezzo. Poi a Trieste. In casa, privi di vita, anche i due cani della coppia.

La Procura della Repubblica di Udine ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo: le indagini sono affidate ai carabinieri. Per il momento non ci sono indagati. Difficile capire cosa possa essere accaduto alla caldaia: assieme all’intero stabile era stata rinnovata da pochi anni.

Il sindaco Simone Calamai, appresa la triste notizia, ha voluto esprimere la vicinanza e il cordoglio dell’amministrazione comunale e della comunità, per la scomparsa di Patrizia Pontani. Inoltre, il sindaco è riuscito a contattare il fidanzato della figlia, Laura Chisciotti, ricoverata insieme al padre Maurizio, all’ospedale di Trieste, per accertarsi delle loro condizioni di salute. «Questa mattina ho sentito Marco, il fidanzato di Laura. Ho voluto esprimergli la vicinanza mia e della comunità montemurlese in questa enorme tragedia.- ha detto il sindaco – Ho anche ringraziato Marco per lucidità e la prontezza di riflessi dimostrata, che ha permesso di salvare la vita almeno di Laura e Maurizio attraverso l’allarme lanciato dalla Toscana. La famiglia Chisciotti – Pontani era molto conosciuta a Montemurlo, dove ha vissuto fino a poco tempo fa e Patrizia era un’insegnante amata e benvoluta da tutti i suoi studenti. È un momento molto difficile e ci stringiamo in segno di cordoglio alla famiglia Chisciotti per la perdita di Patrizia in questo modo così assurdo e doloroso. A Marco ho espresso la mia personale disponibilità per ogni necessità e speriamo che presto, almeno Maurizio e Laura, possano tornare a casa».

Maurizio Chisciotti, insieme alla figlia e alla moglie, hanno vissuto a lungo in via Genova in località Il Mulino a Montemurlo, dove Laura e Patrizia sono state residenti fino al febbraio scorso. Da tempo, invece, Maurizio si era trasferito in provincia di Pordenone, ma aveva mantenuto forti legami con il territorio, tanto che era ancora socio attivo della sezione Alpini di Montemurlo. «È davvero una triste notizia apprendere della morte della moglie del nostro socio ed amico Maurizio ed esprimiamo, a lui e alla figlia, la solidarietà e la vicinanza della sezione Alpini di Montemurlo per questa terribile perdita. – dice Mauro Baglioni – Speriamo che Maurizio e Laura possano salvarsi, tutti gli alpini di Montemurlo sono loro vicini. Maurizio, nonostante il trasferimento in Friuli, è sempre stato molto legato alla Toscana e tornava spesso a Montemurlo. Ci siamo visti poco tempo fa e con lui c’era anche il fidanzato della figlia. È davvero una tragedia inspiegabile»

Patrizia è stata ricordata con affetto e commozione anche dai colleghi insegnati che si dicono:«sconvolti e scioccati dalla notizia». Tutto il comprensivo “Margherita Hack” si unisce alle parole di cordoglio del sindaco Calamai e si stringe a Laura e Maurizio per la perdita di Patrizia. « È una tragedia della quale è difficile trovare una spiegazione e darsi una ragione. – dice Luana Colzi, insegnate della scuola media “Salvemini- La Pira” ed ex collega di Patrizia Pontani – Patrizia apparteneva alla categoria dei “bravi insegnanti”, quelli che restano nel cuore dei ragazzi. Era una donna splendida, sia professionalmente che umanamente. Una persona sempre disponibile, collaborativa, piena di risorse ed interessi, un punto di riferimento nella scuola. È un vero dolore la sua perdita. Ricordo che quando aveva deciso di raggiungere il marito, che si era trasferito a Pordenone, era contenta ma allo stesso tempo dispiaciuta nel dover lasciare le sue amicizie qui a Montemurlo. Ci mancherà tanto» .