“Sono trascorsi oltre tre anni dalla demolizione dell’ex ospedale Misericordia e Dolce, ma quello che doveva essere un parco urbano è ormai una distesa abbandonata, priva di una destinazione chiara. La nuova amministrazione comunale sarà chiamata a decidere il futuro di quest’area, ormai evidente simbolo del fallimento del progetto iniziale. La città non può più permettersi che questo spazio resti inutilizzato per altri tre anni. L’attuale situazione di stallo può essere l’occasione per ripensare l’area come una nuova porta di accesso al centro storico, a beneficio delle attività commerciali e dei residenti. Ad esempio, adibire una piccola porzione della nuova area per la realizzazione di un parcheggio che sia attiguo a Piazza del Collegio, consentirebbe di rivedere gli stalli all’interno di quest’ultima valorizzando il complesso monumentale del Convitto Cicognini e permetterebbe di migliorare la viabilità in ingresso del centro storico a pieno beneficio di esercenti e residenti”. A fare la proposta è il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Prato Tommaso Cocci. “Si parla spesso dell’assenza di una mensa universitaria in città e dato il progetto che l’amministrazione ha di acquisire palazzo Muzzarelli Verzoni (ex hospice) in Piazza del Collegio e di realizzare lì uno studentato, si potrebbe aprire la riflessione di portare una funzione legata all’ambito universitario proprio all’interno del parco. Un parco urbano non può essere un deserto: occorre garantire accessibilità ai mezzi e integrare funzioni che lo rendano frequentato e vissuto. Chiediamo al Partito democratico di aprirsi a un confronto serio e costruttivo su questo tema. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per dare una risposta concreta ai cittadini e restituire dignità a un’area strategica per il futuro della città”, conclude Cocci.
La proposta di un parcheggio nell’area del futuro Parco urbano riceve il plauso di Confesercenti, che in una nota dice: “Abbiamo sempre sottolineato la necessità di dotare il nostro centro storico di più parcheggi nell’immediata vicinanza delle mura cittadine – sostiene Ascanio Marradi direttore di Confesercenti Prato-. La proposta di Cocci va in questa direzione e trova il nostro convinto assenso e sostegno. L’area dell’ex ospedale diventa strategica per il rilancio del centro storico vista la vicinanza con Piazza del Collegio. Approfittiamo dell’impasse procedurale che sta rallentando la realizzazione del progetto per ripensare l’area e prevedere oltre al parco urbano anche un parcheggio di superficie. La costruzione di un parcheggio in quell’area, così strategica per il centro storico, e che non mette in dubbio la realizzazione del parco, rappresenterebbe una risposta concreta alle esigenze di sosta e mobilità per fruitori del centro e residenti contribuendo a migliorare l’accessibilità e a valorizzare ulteriormente del nostro centro antico – afferma Marradi – . Le attività commerciali non potrebbero che trarne enormi ed indubbi vantaggi dalla realizzazione di questa infrastruttura. La Confesercenti di Prato auspica che si apra una discussione su questa ipotesi che vada oltre gli schieramenti politici e le primogeniture della proposta e tutti insieme amministrazione comunale, forze politiche e categorie economiche si trovino le soluzioni migliori per il rilancio del nostro centro storico”.
“Sul futuro del Parco centrale nell’ex area Med accogliamo con piacere la virata di Fratelli d’Italia verso le nostre posizioni. – afferma Maurizio Calussi, consigliere comunale Pd- Prendiamo atto che Cocci e i suoi non sosterranno più la realizzazione della sede della polizia municipale nel Parco centrale, bensì l’inserimento di funzioni universitarie, che è esattamente ciò a cui sta lavorando l’assessore Marco Biagioni come ha comunicato in commissione. Siamo assolutamente d’accordo che l’intervento sia strategico per il futuro del centro e della città. Per questo abbiamo avuto sempre le idee chiare sulla valenza da dare a questo spazio. Sin dall’inizio abbiamo sostenuto la volontà di farci un parco-porta sud del centro con percorsi di collegamento e di valorizzazione delle aree di sosta già esistenti. Come da sempre lavoriamo sul portare all’interno del parco funzioni che lo facciano vivere. I ritardi, se vogliamo chiamarli così, sono da attribuire a motivi burocratici e non certo alla mancanza di visione sul futuro di questa area. Su progetto e funzioni la chiarezza è sempre stata massima e siamo contenti che ora anche Fratelli d’Italia ne condivida buona parte”.