24 Gennaio 2025

Atti vandalici alle Carceri: “Noi in balia di un gruppo di giovani”

Da alcuni mesi - riporta il settimanale Toscana Oggi - un gruppo di minori, italiani e stranieri, sta creando disagi. Una donna e il vice parroco minacciati con una pistola giocattolo


Proseguono le indagini per risalire agli autori dell’atto vandalico commesso nella tarda serata di sabato scorso ai danni della Basilica di Santa Maria delle Carceri, quando ignoti hanno colpito con forza e sfondato le pannellature basse delle ante del portone principale e di quello laterale della chiesa. Gli inquirenti hanno acquisito le immagini della videosorveglianza della piazza che dovrebbero fornire elementi importanti per risalire ai responsabili dell’atto vandalico.

Quello dello scorso fine settimana è soltanto l’ultimo di una serie di episodi avvenuti in piazza delle Carceri. Come riportato dal settimanale Toscana Oggi nel numero uscito oggi, “chi frequenta la parrocchia, in particolare le celebrazioni pomeridiane, può raccontare che negli ultimi mesi la piazza sia in balia di un gruppo di giovanissimi maleducati e aggressivi. Sono minorenni italiani e stranieri, che spesso entrano in chiesa per fare confusione, urlano, prendono a calci le panche e una volta hanno addirittura lanciato dei petardi. La scena si ripete spesso, esasperando i parrocchiani. Non sappiamo se siano gli stessi che, nella notte tra sabato 18 e domenica 19 gennaio, hanno sfondato a calci i pannelli del portone di ingresso principale e di quello laterale della basilica. Un testimone, ascoltato dai Carabinieri – rivela ancora Toscana Oggi – parla di una banda di ragazzi che, intorno alle 23 di sabato scorso, ha sfasciato il totem turistico posto in piazza delle Carceri; è probabile dunque che poi si siano accaniti – stupidamente – anche sulle porte della chiesa”.

Don Alberto Pintus, che presta servizio alle Carceri e in San Francesco, per ben due volte ha dovuto «affrontare» il terribile gruppo di ragazzini. «Una volta mi trovavo in piazza, non ero vestito da sacerdote, stavo parlando con una persona, quando quattro ragazzi si sono avvicinati a me venendosi addosso, era una provocazione – ha raccontato don Pintus a Toscana Oggi –, ho mantenuto la calma e li ho mandati via». Un’altra volta, invece, il gruppo è stato protagonista di un paio di episodi inquietanti: armati di pistola giocattolo, prima hanno accerchiato e minacciato per scherzo una donna vicino al Metastasio, poi, brandendo l’arma, hanno fatto irruzione in basilica. «Ero presente e mi sono avvicinato senza alzare la voce, avrei voluto parlarci e far loro capire che stavano esagerando, ma sono andati via senza ascoltarmi», afferma il sacerdote.
Il comandante della polizia municipale Marco Maccioni conferma a Toscana Oggi di aver ricevuto varie segnalazioni della presenza molesta di giovanissimi in piazza delle Carceri. «A novembre e dicembre, siamo passati spesso in zona per controllare la situazione, quando eravamo presenti, il gruppo se ne stava alla larga, poi abbiamo interrotto il passaggio e lo riprenderemo, con i cinofili, già dalla prossima settimana», spiega Maccioni. Il comandante conferma dunque questa presenza mista di italiani e stranieri, anche minorenni, che sta procurando diversi disagi in quella zona.