Un’altra frana ha coinvolto la Sr 325 sopra l’abitato di San Quirico di Vernio al km 54. Stamani, attorno alle 7 si è verificato il distacco franoso, che per fortuna non ha avuto conseguenze a cose o persone. A seguito della frana è stato istituito il senso unico alternato; la strada è stata poi momentaneamente chiusa in due momenti per il posizionamento di barriere e geoblocchi di cemento sulla carreggiata. Alle 10 è stata riaperta la circolazione: in quel tratto si scorre adesso a senso unico alternato.
Sempre in Val di Bisenzio, la strada di Montecuccoli, interessata da una frana nei giorni scorsi, e stata riaperta stamani e sono dunque ripristinati i collegamenti con Barberino.
Il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai, insieme alla sindaca di Vernio, Maria Lucarini, stamattina ha fatto un sopralluogo sulla frana di San Quirico per appurare direttamente la situazione della strada, che sembra non destare particolari preoccupazioni. Lunedì 13 gennaio comunque la Provincia effettuerà verifiche più approfondite sul versante di frana attraverso il supporto di un geologo per capire quali interventi sarà necessario adottare per il ripristino delle condizioni di sicurezza del versante.
«La situazione è comunque sotto controllo e la Provincia individuerà le soluzioni più adeguate per la sistemazione complessiva del tratto stradale- dice Simone Calamai- È evidente che anche questa piccola frana fa riflettere sull’esigenza di lavorare ancora, con la massima fermezza, sul dissesto e la sicurezza dei versanti della sr 325. La Val Bisenzio è una valle bellissima ma con tante fragilità sulle quali dobbiamo continuare a intervenire con forza».
Anche per la sindaca di Vernio, Maria Lucarini: «le aree interne sono la priorità assoluta. C’è bisogno di finanziamenti sul tema del dissesto idrogeologico, perché i collegamenti viari sono cruciali per la nostra valle».
Il presidente Calamai ricorda poi che, solo gli otto interventi di ripristino post alluvione 2023, portati a termine dalla Provincia nel 2024 sulla SR 325, ammontano a oltre 4 milioni di euro «e per questo è fondamentale avere risorse per continuare a lavorare sul dissesto idrogeologico dei versanti – continua il presidente- Un lavoro che deve affiancare l’impegno che ci vede a fianco della Regione Toscana per il piano di potenziamento e sviluppo futuro della 325. Per noi è fondamentale avere una prospettiva di sviluppo e miglioramento di tutta la viabilità della Val Bisenzio, che passi dalla messa in sicurezza, da miglioramenti e da nuovi collegamenti che possano costituire valide alternative viarie e di mobilità».