31 Gennaio 2025

Il triduo in onore di Santa Caterina de’ Ricci, le celebrazioni nell’anno del Giubileo

Da domenica 2 a martedì 4 febbraio nella basilica di San Vincenzo. Il giorno della ricorrenza presiede la messa solenne padre Bernardo Gianni


La Chiesa di Prato festeggia Santa Caterina de’ Ricci, compatrona della città. Da domenica 2 a martedì 4 febbraio la basilica di San Vincenzo Ferreri e Santa Caterina de’ Ricci – che è chiesa giubilare – vivrà un ricco triduo di eventi per ricordare la figura della Santa che ha vissuto proprio nell’attiguo monastero domenicano fra il 1536 e il 1590, anno della sua morte. Oggi nello stesso convento vive una comunità di sette suore.

Il calendario delle celebrazioni inizia domenica 2 febbraio con la messa delle 8 programmata nel coro del monastero delle suore; celebra don Paolo Baldanzi, rettore della basilica. Alle 17,30 invece, messa in basilica con padre Manuel Russo, domenicano di Firenze, e la partecipazione della Corale «La luce degli Angeli» di Galciana.

Lunedì 3 febbraio alle 8 la celebrazione eucaristica è affidata a don Alessandro Magherini, parroco di Tavola. Alle 17,30 la messa è presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini, con l’accompagnamento vocale della Corale «Don Raffaello Giunti» della parrocchia di San Pietro Galciana.

Sono tre invece le messe in programma martedì 4 febbraio, solennità della Santa. Alle 8 celebra don Marco Pratesi, parroco del Duomo; alle 10,30 presiede padre Damiano Grecu, parroco di Gesù Divin Lavoratore; alle 17,30, infine, celebra padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, ed è prevista la partecipazione del coro parrocchiale della Sacra Famiglia.

Le lodi si recitano alle 8 della domenica mattina e alle 7,30 nelle due mattine successive. I vespri ogni giorno alle 17.

«Invitiamo tutti i pratesi a unirsi a noi per la festa di Santa Caterina de’ Ricci, nostra compatrona – dice la priora, suor Anna Luisa Koepke – così da rendere il meritato onore anche alla figura femminile protettrice della città insieme a Santo Stefano».

L’indulgenza giubilare. La basilica di San Vincenzo e Santa Caterina de’ Ricci è una delle chiese giubilari presenti nella diocesi di Prato. Per questo motivo può essere meta di pellegrinaggi per ottenere l’indulgenza secondo le consuete disposizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice e le specifiche disposizioni stabilite dalla Penitenzieria Apostolica per il Giubileo 2025. In ogni chiesa giubilare è presente un opuscolo con le indicazioni necessarie per ottenere l’indulgenza.