21 Gennaio 2025

Prato seconda a livello regionale per numero di sfratti esecutivi

L'allarme del Sunia di Prato, il sindacato che tutela gli inquilini


E’ sempre emergenza abitativa a Prato, nonostante la riduzione del numero di sfratti. E’ il principale dato che emerge dal report annuale del Ministero degli Interni. Dal confronto tra i provvedimenti esecutivi di sfratto, le richieste esecuzioni e gli sfratti eseguiti nel 2023 con quelli del 2022 si delinea, secondo il Sunia, il sindacato unitario degli inquilini, una situazione “paradossale”: da un lato la riduzione del numero degli sfratti nel 2023, dall’altra una diminuzione di alloggi disponibili per la locazione residenziale a favore delle locazioni brevi a uso turistico (che godono di una fiscalità di enorme vantaggio). Gli affittii brevi si diffondono, anche nella provincia di Prato, e fanno aumentare i costi dell’abitare. Si evidenzia ormai che il numero di affitti brevi sia strettamente correlato all’aumento dei canoni di affitto delle case.

A livello regionale la provincia di Prato si colloca al quinto posto con 228 nuove convalide di sfratto (-0,86%), al terzo posto con 779 richieste di esecuzione (-11,78%) e al secondo posto con 233 sfratti già eseguiti con la forza pubblica (-22,07%). Sono dati solo apparentemente positivi, da attribuire al fatto che è diminuito il numero di contratti di locazione in seguito alla contrazione dell’offerta di immobili per la locazione di lungo periodo.

Nel periodo 2018-2023 è avvenuta nel comune di Prato una riduzione del numero di abitazioni locate con contratti ordinari (4+4 o 3+2), passando dalle 394 locazioni dell’intero immobile registrate nel 2018 alle 194 del 2023. In controtendenza, ovvero in ascesa, il numero degli annunci degli affitti brevi: nel 2024 sono stati ben 390 nell’intera provincia, di cui 223 nel solo comune di Prato.  “Questi dati sono molto preoccupanti alla luce di un altro dato statistico, che è quello che l’aumento dell’ 1% di affitti brevi determina una aumento del prezzo delle locazioni di circa il 6% e nell’ottica di una riduzione del numero di alloggi destinati all’affitto residenziale che riduce l’offerta di alloggi in locazione contribuendo all’accrescersi del disagio abitativo nella nostra provincia”, ha detto Davide Innocenti, segretario Sunia Prato.