Tramvia Prato-Campi Bisenzio, presentato il progetto in cerca dei finanziamenti ministeriali: ecco il tracciato

E' il primo lotto - costo stimato 489 milioni - di un progetto di tramvia che dovrebbe in futuro proseguire fino a Firenze Peretola


La Regione Toscana candiderà la tramvia Prato-Campi Bisenzio all’avviso per il trasporto rapido di massa del Ministero delle Infrastrutture in cerca di finanziamenti: 489 milioni di euro il costo stimato del tracciato dalla stazione centrale di Prato a Villa Montalvo a Campi Bisenzio. Si tratta di un primo lotto funzionale di un’idea progettuale più ampia che prevede nel secondo lotto la prosecuzione della tramvia fino allo scalo di Firenze Peretola.

La Regione Toscana, assieme ai comuni di Prato e Campi Bisenzio, ha studiato il tracciato del primo lotto che misurerà 8,3 km e avrà 13 fermate. La tramvia avrà capolinea in prossimità del giardino antistante la stazione centrale di Prato e si snoderà su ponte alla Vittoria e viale Vittorio Veneto per poi procedere su via Tacca (una fermata), via Ferrucci (tre fermate), viale della Repubblica (due) e oltrepassare in sopraelevata la rotatoria della Questura per innestarsi su via Berlinguer (due fermate), attraversare l’autostrada A11 con un nuovo viadotto, e procedere lungo via Berlinguer, svoltare in via Aldo Moro (1 fermata) e approdare in territorio campigiano da via dei Confini, via Parigi e via Paolieri.


Il progetto prevede due linee di binari (uno per senso di marcia) e il transito di tram ogni 4 minuti in ambito urbano (fra la stazione e il Pecci) e ogni 8 minuti negli altri tratti. 25 minuti il tempo di percorrenza stimato per fare gli 8,3 chilometri dalla stazione centrale di Prato a Campi Bisenzio Villa Montalvo. In caso di eventuale realizzazione del secondo lotto, la percorrenza Prato stazione centrale – Firenze Peretola è stimata in 45 minuti.
Il progetto del primo lotto prevede 3 nuovi viadotti, due ponti di attraversamento del fiume Bisenzio e del torrente via di Centola; un nuovo deposito a ovest di via Berlinguer e diversi parcheggi scambiatori fra cui quelli al Centro Pecci e a San Giorgio a Colonica. Ambiziose le stime dei passeggeri previsti nel giorno feriale medio: 71.124 passeggeri quoidiani, equivalenti a 21,3 milioni di passeggeri annui.
La Regione Toscana ha stanziato a bilancio 9,5 milioni di euro per le annualità 2026-2027 finalizzate ai successivi step di progettazione. In caso di finanziamento ministeriale dell’opera, si prevede la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica per l’avvio del procedimento autorizzativo entro fine 2026. Nella conferenza stampa di presentazione, il governatore Giani, in caso di mancata copertura dell’opera con fondi ministeriali, ha aperto ad un possibile cofinanziamento regionale.

La nuova infrastruttura Prato-Campi Bisenzio è risultata fattibile in base agli studi preliminari finalizzati alla verifica delle alternative progettuali ed è anche quella individuata dal Collegio di Vigilanza (organo politico dell’Accordo di programma per lo sviluppo rete tranviaria) fra gli interventi finanziabili dallo Stato.

Il primo lotto funzionale (tracciato in verde nella mappa sotto) ambisce a dotare il territorio di un nuovo sistema di trasporto pubblico di collegamento fra le città di Prato e di Firenze, che si inserisce nell’attuale rete tranviaria dell’area metropolitana fiorentina in fase di realizzazione, che vede fra le sue direttrici principali la linea 4.2 (tratteggiata in rosso nella mappa sotto), con sviluppo dalla stazione Leopolda (Firenze) fino al centro cittadino di Campi Bisenzio con capolinea nei pressi di Villa Rucellai, distante oltre 1 chilometro da Villa Montalvo (capolinea del primo lotto della Prato-Campi).

Le dichiarazioni

Stamani, in vista della scadenza del bando ministeriale (31 gennaio), il presidente Eugenio Giani, insieme all’assessore ai trasporti Stefano Baccelli, ai sindaci Ilaria Bugetti (Prato) e Campi Bisenzio (Andrea Tagliaferri) ha presentato il progetto.
“Ci siamo – ha detto il presidente Eugenio Giani – , il tram che in questo primo lotto passa dalla stazione di Prato  e ne attraversa il centro urbano fino alla Villa Montalvo di Campi Bisenzio, rappresenta una svolta importante che porterà il trasporto pubblico su ferro nella piana fiorentina. E’ una prima risposta, in attesa del completamento dell’opera con la realizzazione anche del secondo lotto funzionale che collegherà Campi  a  Firenze Peretola, connettendosi direttamente con la linea 2 della tranvia. Sarà una rivoluzione epocale in un territorio che va visto nel suo insieme, quello che io chiamo sistema FiPO (Firenze Prato) che raggruppa i comuni della Piana, Prato, Firenze e Bagno a Ripoli per un totale di 800mila abitanti. Questo primo lotto – spiega Giani costerà 489milioni, fra 10 giorni scade il termine del bando al Ministero dei Trasporti. Questo – prosegue Giani – è uno degli interventi che presenteremo come Regione; gli altri due sono il collegamento Careggi – Meyer, il secondo lotto di collegamento per Sesto fiorentino e l’implementazione dei mezzi della linea 4.1. Avere la tranvia nella Piana significa avere molte meno macchine. Il che agevolerebbe la vita a chi si muove per studio, per lavoro quotidianamente su queste strade.”

“Rispetto alla tramvia a cui siamo abituati- ha proseguito Stefano Baccelli-, siamo di fronte a uno strumento nuovo per il nostro paese. Ci sono esempi analoghi in Francia in Germania: si tratta di un tram veloce realizzato per la prima volta in Italia. Il primo lotto sono 8,3 km. Le simulazioni dagli studi trasportistici prevedono qualcosa come 71.000 passeggeri al giorno e 21 milioni all’anno solo per questo primo lotto; quasi 500 milioni di euro di intervento e un meccanismo per cui si differenzia il tratto urbano anche rispetto alla distanza delle fermate, circa 300 metri, dal tratto extraurbano, che sarà di circa il doppio. Questo consentirà ai tram di raggiungere le tratte extraurbane anche a velocità di 90 km/h. E’ utile perché nella piana fiorentina dobbiamo connettere luoghi che non sono solo l’area urbana, come quella di Firenze, ma combinare aree più concentrate, in termini di presenze, con aree più rarefatte. Per quanto riguarda l’ok dei finanziamenti richiesti al ministero, pensando alla linea per Sesto, ricordo che il presidente Giani ha fatto delle scelte fortissime. Il primo lotto è stato praticamente finanziato esclusivamente dalla Regione con risorse europee. Però non possiamo fare tutto da soli. In altre occasioni abbiamo avuto finanziamenti su avvisi ministeriali di questa natura e quindi l’auspicio è che venga finanziata quella che è davvero una novità assoluta, una proposta che può essere ripetuta in altri territori italiani”.

“E’ un’opera strategica – ha spiegato la sindaca Ilaria Bugetti – che migliorerà la viabilità urbana e interprovinciale in un territorio così densamente urbanizzato come quello tra Prato e Firenze. E’ una risposta concreta ai bisogni di mobilità dei nostri cittadini. Ringrazio il presidente Giani per aver scelto di candidare questo progetto al bando ministeriale in tempi così rapidi. Certo, vi vorrà del tempo per vedere l’opera in funzione ma intanto oggi gettiamo le basi per arrivare a questo obiettivo”.

Per il sindaco Andrea Tagliaferri “Campi Bisenzio è al centro della mobilità fiorentina, e questa nuova infrastruttura rappresenta un passo fondamentale in questa direzione. È un’opera che considero salvifica per la viabilità del nostro territorio, perché non solo collegherà due province, ma lo farà in tempi rapidi. L’importanza di quest’opera è enorme, poiché diventerà l’infrastruttura ‘del lavoro’, offrendo un mezzo di trasporto quotidiano più agevole per chi lavora e studia”.

Ma vediamo nel dettaglio il percorso previsto nel progetto che prevede anche la realizzazione di 4 parcheggi scambiatori (QUI LA MAPPA NELLA COROGRAFIA DI PROGETTO)
Dal capolinea in piazza Stazione Centrale la linea prosegue su ponte alla Vittoria e viale Vittorio Veneto, da qui imbocca via Tacca, per poi proseguire su via Ferrucci. Superate le due rotatorie in prossimità dell’intersezione tra via Ferrucci e viale della Repubblica il tracciato percorre viale della Repubblica e via Berlinguer. Una volta attraversata l’intersezione con viale Leonardo da Vinci, tra viale della Repubblica e via Berlinguer l’infrastruttura passa da un contesto urbano ad uno extraurbano, mutano dunque le distanze tra fermata e fermata (che aumentano), la velocità di esercizio (che aumenta) e la frequenza dei mezzi (che diminuisce, passando da 4 a 8 minuti).
In prossimità dell’intersezione con via Zipoli, il tracciato prosegue fino all’attraversamento dell’autostrada A11, nel quale è previsto mediante la realizzazione di un nuovo viadotto tranviario.
Successivamente il tram procede in affiancamento a via Berlinguer. Superata la rotatoria situata all’intersezione tra via Moro e via Berlinguer, per cui è necessaria la realizzazione di un nuovo viadotto tranviario, il tram si immette in via Moro. Da via dei Confini prosegue in direzione est fino a intersecare la rotatoria esistente con via Parigi. Superata l’intersezione con via dei Confini, la linea tranviaria prosegue su un viadotto di nuova realizzazione fino ad attestarsi su via Paolieri per poi attestarsi al previsto capolinea di Campi Bisenzio, superata villa Montalvo. E quattro parcheggi scambiatori e un nuovo deposito a servizio della linea, ubicato nel Comune di Prato, situato a ovest di via Berlinguer.