Via-Vas nuova pista di Peretola, le controdeduzioni del Comune di Prato: “Troppi rumori e nessuna mitigazione prevista”

Fra i recettori sensibili 4 scuole. Nelle carte di Toscana Aeroporti ci sono anche errori marchiani: Cafaggio e Paperino sarebbero a Campi Bisenzio


Nessuna mitigazione acustica prevista e nessun monitoraggio di approfondimento sul rumore a Santa Maria a Colonica e a Cafaggio, località quest’ultima che al pari di Paperino, secondo Toscana Aeroporti, è situata a Campi Bisenzio. Sono solo alcuni dei rilievi mossi dal Comune di Prato al progetto di ampliamento dell’aeroporto di Peretola, attraverso la costruzione della nuova pista da 2.200 metri declinata-convergente all’autostrada con decolli e atterraggi in direzione di Campi Bisenzio e Prato. Sul progetto è in corso da mesi la Via-Vas, l’iter autorizzativo presso il Ministero dell’Ambiente al quale i comitati e i comuni della Piana stanno partecipando attraverso le osservazioni per rappresentare criticità di varia natura. Quelle del Comune di Prato hanno riguardato fin dall’inizio l’impatto acustico che deriverebbe dal sorvolo degli aerei. Le nuove rotte, in atterraggio, prevedono infatti il sorvolo di Cafaggio-Le Fontanelle a quote di 490 metri e di Capezzana a 660 metri. Mentre in decollo la quota di sorvolo prevista sulle stesse Cafaggio e Fontanelle sarà attorno ai 1150 metri. Alle prime osservazioni del comune di Prato, Toscana Aeroporti ha fornito alcune risposte, che tuttavia non sono ritenute esaustive dai tecnici comunali. Per questo sono state trasmesse a Roma nuove controdeduzioni.

Rumori non conformi
Nella relazione di impatto acustico del progetto, Toscana Aeroporti ha evidenziato la non conformità rispetto ai livelli di rumore previsti nel Piano di classificazione acustica del Comune di Prato. I superamenti sono indicati sia di giorno che di notte a Casale, Capezzana, Cafaggio e Mezzana, senza che il gestore dello scalo abbia fornito considerazioni in merito alle sorgenti, fra cui quelle aeroportuali, responsabili dei superamenti. Nelle controdeduzioni su questo punto, il Comune chiede specifiche delucidazioni e che nel caso la sorgente responsabile del superamento individuata sia quella aeroportuale, si spieghi quali opere di compensazione si intendono adottare e si quantifichino i relativi fondi messi a disposizione.

Risanamenti e mitigazioni, nessuna certezza
Da questo punto di vista, infatti, Toscana Aeroporti ha fornito solo indicazioni generiche su sostituzione degli infissi degli edifici coinvolti. Un intervento che il Comune di Prato aveva già bollato come inadeguato, che risolverebbe il problema solo tenendo le finestre chiuse. “Se tale intervento è ipotizzabile come risanamento delle sorgenti esistenti, non si ritiene percorribile sugli interventi di previsione” avevano scritto i tecnici comunali nelle osservazioni, a cui Toscana Aeroporti ha risposto provando a spostare in avanti il problema: “E’ ragionevole ipotizzare che i superamenti presunti non sussisteranno nel 2028 (primo anno di esercizio della nuova infrastruttura)”, ma nello scenario di massimo impatto nel 2035. “Una volta che la pista entrerà in esercizio – ha scritto ancora Toscana Aeroporti nella sua risposta – si provvederà all’esecuzione di misure di taratura del modello e, laddove le aggiornate simulazioni confermino il presunto superamento, si darà attuazione agli interventi di mitigazione secondo congrua tempistica”. Una risposta vaga e inaccettabile secondo il Comune che ritiene “l’ipotesi di non superamento dei limiti nello scenario 2028 dovrebbe essere confermata in maniera robusta e resa esplicita nella documentazione prodotta. In alternativa, le misure compensative dovrebbero essere messe in atto fin da subito”. A maggior ragione considerando che, come sottolineato nelle controdeduzioni dal Comune, il gestore non ha ancora realizzato alcuni interventi di mitigazione acustica a Brozzi e a Quaracchi, che erano previsti da un Piano di risanamento del 2012.

Anche 4 scuole fra i recettori sensibili della nuova pista
Dopo il primo giro di osservazioni, fra i recettori sensibili della nuova pista, Toscana Aeroporti ha inserito le scuole dell’infanzia e primaria Carlo Alberto dalla Chiesa, la scuola Don Bosco di Mezzana, la scuola primaria di Paperino e l’asilo Mary Poppins di Cafaggio, collocati in prossimità delle future rotte degli aerei, ma non ha evidenziato le conseguenti criticità, né misure di compensazione. Anche su questo ha insistito il Comune nelle controdeduzioni, sottolineando che i livelli di rumore diurni presso l’asilo nido Mary Poppins di Cafaggio supereranno i limiti indicati dal Piano di classificazione acustica comunale, limiti che saranno sfiorati anche nelle altre 3 scuole.