Piano Furba. Così lo ha definito il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti. E’ il progetto per realizzare una cassa di espansione a monte del torrente per difendere il territorio dal rischio di nuove alluvioni. Anche di questo si è discusso nell’incontro con l’assessore regionale alla protezione civile Monni, che si è tenuto nel salone consiliare. All’incontro hanno partecipato anche alcuni cittadini.
“Negli ultimi mesi, insieme al Comune di Carmignano e al Consorzio di Bonifica, abbiamo messo in campo interventi per quasi un milione di euro in somma urgenza per ripristinare i territori colpiti dall’alluvione. E il momento di guardare oltre l’emergenza e lavorare alla vera ricostruzione – ha detto Monni-. Per ridurre il rischio idraulico, a Carmignano servono almeno 10,4 milioni di euro. La Regione Toscana ha già stanziato 12 milioni di risorse proprie per finanziare le progettazioni più urgenti sul territorio regionale, e su Carmignano abbiamo destinato 1,6 milioni di euro per il Rio Collecchio e 1,6 milioni per il Rio Gualcino. I progetti sono in fase di approvazione e rappresentano un passo concreto verso una maggiore sicurezza del territorio. Ma non possiamo essere lasciati soli. Dal governo non sono ancora arrivate risposte concrete, e questo è inaccettabile”
“E’ stato un incontro importante- ha aggiunto il sindaco Pestanti-, dalla collaborazione con la Regione, il Genio Civile e il Consorzio di bonifica passa la risoluzione della sicurezza idraulica del nostro territorio. Con la Regione c’è condivisione sul percorso da fare e che stiamo facendo: indubbiamente ci sono le risposte da dare alle questioni più contingenti, gli allagamenti, che si determinano nelle situazioni di maltempo intenso, sempre più frequenti, ma l’idea che abbiamo è presentare un piano Furba che nel giro di alcuni anni metta in sicurezza il territorio. Per farla breve il lavoro deve essere volto ad evitare i piccoli o grandi allagamenti ma soprattutto evitare che alluvioni, come quella del 2 novembre del 2023, possano nuovamente verificarsi. Bisogna costruire opere idrauliche resilienti ai cambiamenti climatici. Alcune delle quali sono in corso: c’è un finanziamento europeo, via Regione, di 1,6 milioni per sagomare il rio Gualcino, e un altro, più di 1 milione, per la cassa d’espansione tra il fosso Collecchio e il rio Barbironi. Il nostro obiettivo è realizzare una nuova cassa di espansione in grado di mettere in sicurezza il torrente Furba e tutti i corsi d’acqua che ad esso affluiscono. Un piano che – ha concluso il sindaco di Carmignano-, sulla base di studi idraulici mirati, punti da un lato ad interventi piccoli di veloce esecuzione, capaci comunque di eliminare situazioni critiche, e dall’altro a costruire interventi strutturali che rendano sicuro tutto il reticolo idraulico del torrente Furba, Come Comune non disponiamo delle risorse necessarie, ma sulla base di una progettualità più ampia e in collaborazione con tutti gli enti puntiamo a raggiungere i finanziamenti e ad avviare i lavori necessari”.