Il Comune destinerà gli oneri di urbanizzazione alla prevenzione del rischio idrogeologico
L'annuncio della sindaca durante il consiglio comunale straordinario sul tema.
Destinare in via prioritaria gli oneri di urbanizzazione alla prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico del territorio. E’ questo l’input che parte dall’amministrazione nel giorno in cui si è svolta la seduta straordinaria del consiglio comunale proprio su questo tema.
La sindaca Bugetti, nel sollecitare un piano quinquennale che preveda risorse dal Governo utili a realizzare gli interventi, ha spiegato che il Comune comincerà da questo step di propria competenza per convogliare nuove risorse nelle opere di prevenzione.
In sostanza d’ora in avanti le entrate derivanti dagli oneri che i privati pagheranno per le trasformazioni urbanistiche ed edilizie saranno convogliati prioritariamente verso gli interventi di messa in sicurezza idraulica di competenza del Comune. I progetti potranno riguardare tanto il deflusso delle acque quanto la capacità del suolo di assorbire la pioggia.
Che si tratti di piani attuativi o di permessi a costruire, i proventi derivanti da tali interventi avranno un’unica destinazione. Nel caso di importi limitati, tali somme confluiranno in una sorta di salvadanaio per raggiungere la cifra necessaria alla completa realizzazione di un determinato intervento sul rischio idrogeologico che sarà realizzato nella stessa zona dove è avvenuta la trasformazione urbanistica o edilizia. I proventi di tali operazioni, dunque, resteranno nelle zone oggetto di costruzioni o ristrutturazioni.
Alla seduta hanno preso parte cittadini e comitati sorti dopo l’alluvione del 2 novembre 2023, ma anche i parlamentari Furfaro e Mazzetti, il consigliere regionale Martini e rappresentanti del Genio Civile e del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno. E proprio con la lettura di una lettera scritta dal comitato alluvionati di Galceti – che chiede la messa in sicurezza del territorio – si è aperta la seduta. Il vicesindaco e assessore alla protezione civile Simone Faggi ha a sua volta auspicato un piano nazionale per l’investimento di risorse nella prevenzione, chiedendo chiarezza nelle competenze per evitare rimpalli di responsabilità.
Secondo le stime servirebbero 156 milioni per mettere in sicurezza il nostro territorio. Il Consorzio di Bonifica ha elaborato 10 progetti prioritari sul reticolo per la mitigazione del rischio idraulico per 30 milioni, ma mancano i finanziamenti.
L’opposizione, tramite il capogruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Cocci, ha puntato il dito contro la gestione delle risorse in passato.
Durante il Consiglio comunale sono state approvate all’unanimità due mozioni e un ordine del giorno: l’ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari di maggioranza Partito Democratico, Ilaria Bugetti La Forza del Noi, Questa è Prato, Sinistra Unita Prato con Bugetti e Movimento 5 Stelle in merito alla sicurezza idraulica del Comune di Prato impegna l’Amministrazione comunale a chiedere con urgenza al Governo Nazionale e alla Regione Toscana di intervenire stanziando le risorse economiche necessarie per mettere in sicurezza il territorio e a richiedere specifici finanziamenti anche di natura europea e contributi straordinari per l’adozione di misure di adattamento e resilienza al cambiamento climatico, in modo che il Comune di Prato possa dotarsi di un sistema di protezione idraulica adeguato alle nuove sfide ambientali.
La prima mozione, presentata dai gruppi consiliari di maggioranza Partito Democratico, Ilaria Bugetti La Forza del Noi, Questa è Prato, Sinistra Unita Prato con Bugetti e Movimento 5 Stelle impegna la giunta a coinvolgere la popolazione in esercitazioni e prove di evacuazione in caso di eventi calamitosi, a condividere con Publiacqua la programmazione della manutenzione delle caditoie per consentire il corretto deflusso delle acque meteoriche e ad affrontare la tematica riguardante la pulizia dei fossi e dei canali in aree private, attraverso anche un percorso nelle Commissioni Consiliari competenti,in modo da migliorare sia le tempistiche di attuazione degli interventi, sia la qualità delle manutenzioni necessarie e programmate, con monitoraggi e sanzioni certe per i trasgressori.
Infine la seconda mozione, presentata da tutti i gruppi consiliari di maggioranza ed opposizione (Partito Democratico, Ilaria Bugetti La Forza del Noi, Questa è Prato, Sinistra Unita Prato con Bugetti e Movimento 5 Stelle e dei gruppi consiliari di minoranza Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni, Gianni Cenni Sindaco, Lega Salvini Premier e Forza Italia) promuove l’istituzione del “Giorno del Ricordo delle Vittime dell’Alluvione del 2 Novembre 2023” da celebrare ogni anno nel giorno della ricorrenza per commemorare le persone che hanno perso la vita nel tragico evento e per esprimere la vicinanza delle istituzioni e della comunità ai familiari delle vittime. La mozione approvata inoltre impegna l’Amministrazione ad organizzare ogni anno, in collaborazione con le scuole, le associazioni locali e le istituzioni culturali, eventi di commemorazione che includano momenti di riflessione, letture, esposizioni fotografiche e attività educative, per mantenere viva la memoria e sensibilizzare la cittadinanza sui temi della prevenzione e della sicurezza territoriale e a Collocare una targa commemorativa in un luogo simbolico della città, in memoria delle vittime dell’alluvione.