5 Febbraio 2025

Inchiesta corruzione: Turini e Matteini Bresci svolgeranno lavori socialmente utili

Accolta la proposta di patteggiamento. La sostituzione della pena prevede circa 1500 ore da impiegare in lavori socialmente utili.


Si conclude con il patteggiamento a svolgere lavori socialmente utili la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolti l’ex comandante dei carabinieri di Prato Sergio Turini e l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci. Per entrambi l’accusa era quella di corruzione. A Turini è stato contestato anche l’accesso abusivo al sistema informatico in uso alle forze dell’ordine.
Il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Firenze ha accolto la proposta di patteggiamento degli avvocati Giovanni Renna (che difendeva Turini) e Pier Matteo Lucibello (difensore di Matteini Bresci), sostituendo la pena in lavori di pubblica utilità. Turini dovrà svolgere 2 anni e 4 mesi di lavori socialmente utili (circa 1500 ore), mentre Matteini Bresci 2 anni e 2 mesi.
Turini si sarebbe messo a disposizione di imprenditori amici, italiani e cinesi, accedendo abusivamente al sistema banca dati delle forze dell’ordine per fornire informazioni. In particolare avrebbe fornito a Matteini Bresci informazioni su indagini, coperte da segreto, relative a dipendenti e notizie su altri industriali. In cambio l’imprenditore avrebbe pagato un viaggio negli Usa al figlio del tenente colonnello e si sarebbe mosso in ambienti politici per chiedere la permanenza a Prato di Turini. Sempre il tenente colonello avrebbe procacciato clienti all’amico Roberto Moretti fornendogli informazioni ricavate abusivamente dalla banca dati in uso alle forze dell’ordine in cambio di bottiglie di vino pregiate. Accuse che avevano spinto in carcere Turini, mentre per Matteini Bresci erano stati disposti i domiciliari.
L’investigatore privato di Torino Roberto Moretti, imputato per corruzione, è stato condannato con rito abbreviato ad un anno e 9 mesi (con pena sospesa).