Un’unica mano dietro agli ordigni a 3 ditte di logistica: il video dell’esplosione
Gli episodi di ieri si inseriscono in una catena di eventi - agguati, altri attentati incendiari, estorsioni ed un tentato omicidio - per il controllo della logistica e della fornitura di grucce nel pronto moda cinese di Prato
Potrebbe essere stata un’unica mano ad azionare con un radio-comando i 3 pacchi esplosivi che ieri all’alba hanno innescato altrettanti incendi al’interno di 3 aziende cinesi di logistica. La domenica mattina di fuoco è partita nella zona artigianale di Seano alle 5,15; è proseguita poco dopo in un’azienda di via dei Confini a Prato (a cui si riferiscono le immagini sotto) e si è conclusa alle 6,30 in via di Maiano, a Campi Bisenzio, a poche centinaia di metri dal confine pratese.
Nessun dubbio sulla matrice dolosa degli incendi che si inserisce in una catena di eventi che hanno caratterizzato negli ultimi anni il comparto della logistica legato alle migliaia di pronto moda orientali di Prato: il trasporto delle merci, ma anche la fornitura delle grucce per i capi di abbigliamento.
Negli scorsi mesi si sono registrati agguati, un tentato omicidio, incendi dolosi, estorsioni e plurime aggressioni nel quadro della faida scoppiata all’interno della comunità cinese per il controllo dei mercati delle grucce e della logistica.
In questo contesto si inseriscono gli episodi di ieri, che mostrano estrema spregiudicatezza e dimestichezza con gli esplosivi da parte degli autori. I tre pacchi esplosivi provenivano tutti da una stessa impresa ed erano destinati in Francia. Al loro interno, mischiati a vestiti e scarpe, erano stati confezionati dei veri e propri ordigni composti da un detonatore, una batteria, una bottiglia con etanolo, benzene ed un’altra sostanza in via di indentificazione che a contatto con l’aria genera una sostanza gelatinosa, oltre ad un’antenna radio utile ad azionare l’esplosivo, attraverso un comando. Secondo le prime ricostruzioni, potrebbe essere stata una stessa persona ad azionare con un radio-comando tutti e tre i pacchi-bomba. Le indagini della Procura di Prato, affidate alla squadra mobile e all’Arma dei carabinieri, si inseriscono nel solco di quelle già aperte in passato per casi simili, che hanno spinto anche la Direzione distrettuale antimafia a monitorare con attenzione l’escalation di violenza all’interno del distretto cinese di Prato.