1 Marzo 2025

Convalidato l’arresto del giovane che ha ucciso la madre a Montepiano

Disposto il ricovero provvisorio presso una Rems. L'autopsia sul copro della donna ha confermato che la morte è stata causata dalle 50 coltellate inferte.


Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto del giovane di 23 anni che martedì scorso ha ucciso la madre Anna Viliani e poi dato alle fiamme l’abitazione dove entrambi vivevano a Montepiano. Nei confronti del giovane è stata applicata la misura di sicurezza provvisoria di ricovero presso una Rems. Si tratta di residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza per accogliere le persone affette da disturbi mentali, autrici di reati. Il 23enne, sordo muto e che già aveva dato segnali di disagio psichico, nel corso dell’interrogatorio ha confessato di aver ucciso la madre a coltellate e di aver poi dato alle fiamme la casa, spinto dall’odio nei confronti della donna. Il gip ha evidenziato, con l’ordinanza eseguita sempre oggi, che è ferma intenzione del giovane completare l’uccisione della famiglia, a partire dal padre.

L’esame autoptico compiuto quest’oggi ha consentito di stabilire che la morte di Anna Viliani è avvenuta per emorragia (e non per la combustione dell’abitazione teatro del delitto), a seguito di cinquanta coltellate, alcune molto profonde, al collo e sul torace. La morte è stata lenta, non sono state trovate tracce di fuliggine nei bronchi, nella trachea e nell’esofago, a dimostrazione che la donna era già morta quando è stato appiccato il fuoco, e le evidenze medico legali sono compatibili con la versione fornita dall’autore dell’omicidio.