Ventisei nuove quote sanitarie sono state riconosciute all’area pratese per l’inserimento di anziani non autosufficienti nelle Rsa, grazie ad uno stanziamento della Regione Toscana che nel 2025 è cresciuto a 12,79 milioni di euro, ovvero 558.000 euro in più rispetto al 2024. Sale così a 593 il numero, mai raggiunto a Prato, delle persone che beneficiano della quota sanitaria da parte della Regione, a fronte di una lista di attesa che a febbraio 2025 era composta da 125 persone e di una quarantina di nuove richieste che ogni mese pervengono all’unità di valutazione per il riconoscimento del diritto all’inserimento nelle Residenze sanitarie assistite.
Le quote sanitarie – 59,10 euro al giorno – rappresentano circa la metà della retta per l’assistenza nelle Rsa, una voce di spesa particolarmente gravosa per le famiglie.
Grazie alle nuove quote, per 26 famiglie arriverà dunque una boccata di ossigeno con i circa 1800 euro al mese che verranno coperti dalla quota sanitaria regionale.
Un risultato per cui le amministrazioni locali e la Società della salute area pratese si sono battute, ottenendo un aggiornamento delle quote spettanti in base all’indice di anzianità, che pur basso è in crescita rispetto ad altre province, e alla popolazione effettiva.
A Prato negli ultimi anni la domanda di assistenza nelle Rsa è cresciuta e sono aumentate anche le strutture esistenti: 920 i posti disponibili, tutti occupati, in parte minoritaria (circa il 30%) in forma privata, con la tariffa totalmente a carico dell’assistito.
Un’altra notizia positiva riguarda il mondo della disabilità: la Società della salute area pratese ha visto riconosciuto un aumento di risorse dalla Regione per i progetti di vita indipendente che consentono alle famiglie di avere il supporto di assistenti personali. Ai 2,7 milioni di budget precedente, per il prossimo triennio si aggiungeranno 1,190 milioni.
Soddisfazione è stata espressa dalla sindaca di Prato Ilaria Bugetti, dall’assessore e presidente della Società della Salute area pratese Sandro Malucchi e dall’assessora del comune di Poggio a Caiano Patrizia Cataldi.
“Nel programma elettorale avevamo inserito l’obiettivo di avere a disposizione 100 quote sanitarie in più nell’arco del quinquennio. Essere riusciti in pochi mesi, grazie al lavoro dell’assessore Malucchi, della direttrice della Società della Salute Lorena Paganelli e a tutti i Comuni, ad ottenere queste 26 quote aggiuntive è un risultato importantissimo che darà sollievo alle famiglie” – rivendica la sindaca di Prato Ilaria Bugetti, che aggiunge: “Nel bilancio preventivo 2025 non abbiamo tagliato, ma anzi ampliato da 19 a 21 milioni le spese per il sociale. È la testimonianza che l’attenzione alle fragilità è una priorità politica fondamentale di questa amministrazione comunale”.
“La finalità è dare risposte adeguate alle famiglie – aggiunge la direttrice Lorena Paganelli – Non si tratta infatti solo di dare un posto in una struttura, ma di inserire gli anziani in un percorso di cura e servizi. Da questo punto di vista la Società della Salute Area Pratese investe 5 milioni di euro all’anno per l’assistenza domiciliare e la Toscana è tra le poche regioni ad aver attivato anche l’infermiere di comunità”.
“Si tratta di un segno di attenzione di cui siamo molto soddisfatti – dice infine l’assessora Patrizia Cataldi del Comune di Poggio a Caiano – Un passo avanti per gli anziani non autosufficienti in lista d’attesa e le loro famiglie”.