14 Marzo 2025

Settembre Prato è Spettacolo, il centrodestra: “Faremo verifiche sulla gestione delle passate edizioni del festival”

La presa di posizione dei consiglieri comunali Cocci, Pieri e Stanasel dopo la notizia delle difficoltà economiche di Fonderia Cultart. Nel mirino anche l'assunzione in Comune dell'ex presidente della società Francesco Fantuzzi


Fonderia Cultart rinuncia all’organizzazione di “Settembre Prato è Spettacolo” dopo aver gestito per dieci anni il festival. Le difficoltà economiche con cui è alle prese hanno spinto la stessa società a non partecipare all’avviso di manifestazione di interesse pubblicato dal Comune di Prato per l’organizzazione del festival nel 2025. Una notizia emersa in questi giorni che ha suscitato la reazione del centrodestra.
“Il recente annuncio della Fonderia Cultart di rinunciare all’organizzazione di ‘Settembre Prato è Spettacolo’ dopo dieci anni di gestione solleva interrogativi politici che non possono essere ignorati” scrivono in una nota i consiglieri comunali Rita Pieri e Tommaso Cocci, capigruppo di Fratelli d’Italia. “Per un decennio, la cooperativa ha gestito l’evento senza che emergessero criticità da parte del Comune. Ora, nel momento in cui la stessa ammette difficoltà economiche e rinuncia alla manifestazione, il suo ex presidente Francesco Fantauzzi viene assunto dal Comune di Prato come funzionario amministrativo per la cultura”.
Per i due consiglieri comunali “Settembre Prato è Spettacolo avrebbe dovuto rappresentare un’opportunità per far crescere la città a livello culturale e turistico, ma dopo dieci anni di gestione i risultati parlano chiaro. Mentre città vicine come Lucca e Pistoia hanno saputo trasformare i loro festival in eventi di richiamo internazionale, Prato è rimasta a un livello provinciale, senza attrarre artisti di caratura mondiale né generare un vero indotto economico”. A tal proposito Pieri chiede all’amministrazione comunale di “spiegare per quale motivo l’evento non sia mai riuscito a compiere il salto di qualità, nonostante il costante sostegno economico pubblico”.
“È un fatto grave e inaccettabile” aggiunge Cocci. “Chi ha gestito per dieci anni un evento finanziato con fondi pubblici e oggi si trova in difficoltà economica, non può essere immediatamente assunto dal Comune. Ci troviamo di fronte a un evidente conflitto di interessi, su cui l’amministrazione deve dare spiegazioni chiare e trasparenti. La cultura non può essere un circuito chiuso dove pochi si spartiscono incarichi e risorse pubbliche”, aggiunge il capogruppo di Fratelli d’Italia.
“Oltre al problema politico, c’è un tema di merito. Quali sono le competenze che hanno portato alla scelta di Fantauzzi come funzionario per la cultura? Se guardiamo ai fatti, la gestione di “Settembre Prato è Spettacolo” non ha prodotto né una crescita significativa dell’evento né un modello economico sostenibile. Anzi, il risultato è stato un passo indietro per la città. Se una società dichiara delle difficoltà economiche, viene da chiedersi con quale logica il vecchio legale rappresentante venga poi premiato con un incarico pubblico. Prato ha bisogno di figure che portino un valore aggiunto reale alla cultura cittadina, non di scelte fatte per altri equilibri”.
Cocci e Pieri annunciano iniziative per fare luce sulla gestione economica delle passate edizione del festival, visto che è stato finanziato con soldi pubblici. “Alla luce di queste notizie, siamo tenuti a visionare gli atti degli scorsi anni ed eventualmente procedere con accessi agli atti per verificare i dettagli delle edizioni passate di “Settembre Prato è Spettacolo”, garantendo trasparenza sulla gestione delle risorse pubbliche. Inoltre, sollecitiamo un dibattito aperto sul futuro degli eventi culturali a Prato, prendendo esempio da modelli di successo che hanno portato benefici reali alla collettività. La cultura deve essere un’opportunità di crescita per la città, non un sistema chiuso di assegnazioni ed incarichi su cui si stagliano quantomeno evidenti profili di opportunità” concludono Cocci e Pieri.
Si registra anche l’intervento di Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e Capogruppo della Lega, annunciando di aver presentato accesso agli atti per fare luce sulla vicenda. “Alla luce delle recenti notizie sulle difficoltà finanziarie che stanno interessando la Fonderia Cultart, cooperativa culturale che ha avuto un ruolo significativo nell’organizzazione di eventi a Prato negli ultimi dieci anni, e della totale assenza di risposte concrete da parte dell’Amministrazione Comunale, ho protocollato oggi (giovedì 13 marzo, ndr) un accesso agli atti per fare piena luce sulla gestione dei fondi pubblici destinati a questa realtà. Ho richiesto la documentazione relativa ai contributi eventualmente erogati dal Comune e dalle società partecipate, ai bandi vinti, agli eventi organizzati e allo stato attuale di eventuali pagamenti verso fornitori quali Sori Spa e Consiag Servizi Srl, qualora ve ne fossero. I cittadini pratesi hanno il diritto di sapere come sono stati spesi i soldi pubblici e se ci siano state criticità nella gestione delle risorse destinate alla cultura.

Secondo Stanasel “la situazione solleva interrogativi sulle scelte politiche delle amministrazioni dell’ex Sindaco Matteo Biffoni e dell’attuale Sindaco Ilaria Bugetti, in merito all’efficacia dell’utilizzo dei fondi pubblici e alla programmazione relativi alla Cultura e alla nomina di Francesco Fantauzzi, già presidente di Fonderia Cultart, come delegato alla Cultura nel settembre 2024. Alla luce di questa vicenda e delle gravi incertezze che emergono sulla gestione della Cultura nel nostro territorio, ritengo necessario un approfondimento sull’opportunità di questa nomina di Fantauzzi e sulle reali competenze messe in campo dall’Amministrazione Bugetti per il settore culturale. In attesa della risposta all’accesso agli atti, oggi si è discussa in Consiglio Comunale la mia question time sulla situazione della Fonderia Cultart, ma purtroppo la risposta del Sindaco Bugetti è stata deludente e insufficiente” aggiunge Stanasel. “Insieme ai miei colleghi del centrodestra, stiamo valutando l’uso degli strumenti dell’interrogazione e dell’interpellanza per riportare nuovamente la discussione in Consiglio Comunale. È necessario che l’Amministrazione fornisca ulteriori chiarimenti e affronti i legittimi interrogativi che questa vicenda sta suscitando tra i cittadini e le forze politiche. La trasparenza deve essere una priorità” conclude Stanasel.