Oltre un milone di euro. Per l’esattezza 1.081.743 euro. È la cifra, imponente, sottratta a risparmiatori e imprenditori pratesi nel giro di un anno per effetto di truffe e frodi on line. Sono 151 i casi di questo tipo trattati nell’ultimo anno dalla sezione della polizia Postale di Prato, rispetto ai 181 dell’anno precedente.
In particolare, dal 1 aprile 2024 al 31 marzo 2025, sono state commesse 106 truffe on line, per un importo complessivo di quasi 750.000 euro, e 45 frodi on line, per circa 331.000 euro. In particolare le vittime di truffe perpetrate con la tecnica dello smishing/vishing o tramite email hanno subito perdite complessive per 155.000 euro. Le indagini svolte dalla Polizia Postale di Prato hanno portato a segnalare all’autorità giudiziaria 18 persone, ad eseguire 8 perquisizioni e a ottenere altri 12 decreti di perquisizione eseguito da altre sezioni in Italia. I dati dell’ultimo anno mostrano un significativo aumento delle segnalazioni di accesso abusivo ai profili privati dei social network, passati da 19 a 78, che spesso costituiscono il primo passo per altri tipi di reato, fra cui la sostituzione di persona. La polizia postale di Prato ha ricevuto nell’anno un totale di 350 denunce. Sono stati trattati inoltre 6 casi di divulgazione di materiale pedopornografico che hanno comportato la denuncia in stato di libertà di 4 persone. Sul fronte della prevenzione e sensibilizzazione, soprattutto per quanto riguarda il fenomeno del cyberbullismo, sono stati svolti numerosi incontri che hanno raggiunto 2670 ragazzi e 195 insegnanti delle scuole di Prato e provincia di vario ordine e grado.