20 Maggio 2025

Alunni stranieri, petizione di docenti per chiedere per chiedere un “piano straordinario” per Prato

Tra le richieste: più insegnanti di lingua italiana come lingua seconda e una migliore distribuzione degli alunni stranieri nelle scuole per evitare le cosiddette classi ghetto

Presenza stabile di mediatori linguistici e no alle cosiddette classi ghetto, quelle con percentuali altissime di alunni stranieri: sono alcune delle richieste che si trovano scritte sulla petizione lanciata da un gruppo di docenti e che porta l’eloquente titolo “Emergenza scuola a Prato: occorre un piano straordinario!”. Per ora una quarantina le firme raccolte, ma le docenti spiegano che nei prossimi giorni la raccolta si sposterà sia su Facebook che su Instagram su pagine dedicate. All’iniziativa di presentazione erano presenti alcuni giovani di Azione studentesca, la costola giovanile di Fratelli d’Italia, che si sono detti simpatizzanti con la causa.

“Prato è la provincia con la maggior percentuale di alunni stranieri in rapporto alla popolazione scolastica: il 28% – spiega la docente Flora Livi -. La maggior parte di questi studenti non raggiunge il livello B1 di lingua italiana, perciò si tratta di una conoscenza molto scarsa, un problema per loro e per le classi, perché rallenta il programma. Un’altra particolarità del nostro sistema scolastico è la mancanza di una didattica specifica per gli studenti che entrano nel nostro sistema senza conoscere la lingua italiana. Una situazione che ha fatto nascere un grido di allarme e ha portato alcuni docenti a scrivere una petizione con la richiesta, per Prato, di un piano straordinario. La prima cosa che chiediamo è un numero adeguato di insegnanti di Italiano come lingua seconda, per almeno 10 ore settimanali”.

Tra le richieste anche quella di un ruolo di regolazione dell’Ufficio scolastico provinciale nelle iscrizioni degli studenti non italofoni nelle scuole dell’obbligo, in modo da uniformarne la distribuzione nelle classi.