22 Maggio 2025

Donna scomparsa, sarebbe stata rapita da un gruppo di connazionali. Perquisita la casa in cui viveva con la madre

Secondo gli inquirenti i sequestratori avrebbero agito in collegamento con un professionista

Svolta nelle indagini sulla scomparsa di Maria Denisa Adas, la trentenne rumena di cui non si hanno più tracce da venerdi scorso. L’ipotesi che si va delineando, in fase di verifica – rende noto la Procura di Prato – è che la donna sia stata sequestrata a Prato nella notte tra il 15 e il 16 maggio 2025, da un gruppo di rumeni in collegamento con un professionista.
Al fine di verificare la fondatezza di questa pista, la Procura ha disposto un decreto di perquisizione, ispezione e sequestro nei confronti della madre della vittima, che è stata eseguita questa notte a Roma, da parte dei militari dei Nuclei Investigativi Reparto Operativo dei Carabinieri di Prato e di Firenze. La svolta arriva dopo la giornata di ieri nella quale sono state sentite dagli inquirenti la madre, la cognata e alcune amiche di Maria Denisa, per approfondire la vita e i rischi legati alla sua attività di escort. La donna, che abitava a Roma con la madre, era solita girare l’Italia per brevi periodi pernottando presso residence e monolocali, dove ricevere i clienti. A Prato si sarebbe dovuta trattenere dal 12 al 18 maggio. Di lei non si hanno più tracce dopo le telefonate con l’ultimo cliente, ricevuto attorno alle 23,45 di giovedi scorso. Da allora i 2 cellulari sono spenti, irraggiungibili.
Dalla stanza del residence al primo piano di via Ferrucci mancano una valigia, gli abiti di Maria Denisa, uno zaino, oltre ai soldi provento dell’attività di prostituzione. L’auto della ragazza è invece rimasta parcheggiata in strada. Secondo una testimonianza Maria Denisa si sentiva minacciata: “Se mi trovano mi ammazzano” ha detto al telefono a qualcuno nei giorni della sua permanenza a Prato. A riferire queste parole agli inquirenti è stata una persona che le ha udite accidentalmente durante la conversazione telefonica che la donna stava intrattenendo con un’altra persona. L’inchiesta segue adesso la pista del sequestro di persona da parte di un gruppo di rumeni in collegamento con un professionista.