30 Maggio 2025

In centinaia nell’orto sonoro per l’anteprima del Santa Valvola Fest

I concerti proseguono da venerdi 6 a domenica 8 giugno: ecco i gruppi che si esibiranno a Tobbiana

Chi era presente giovedì 29 maggio all’anteprima della decima edizione del Santa Valvola Fest ricorderà per molto tempo i live a cui ha assistito e l’atmosfera speciale che si è respirata all’Orto Sonoro di via Spina, da sempre, teatro del festival.
Nel bel giardino verde di Tobbiana delimitato da siepi, fin dall’apertura dei cancelli, sono arrivati in centinaia per vivere lo spirito che contraddistingue la kermesse: ritrovarsi e condividere la passione per le sette note in un clima conviviale da festa tra amici.
Nessuno, neppure i volontari del collettivo Santa Valvola Records che organizza il Fest, si aspettava un’affluenza così alta e i punti ristoro hanno terminato pietanze e scorte in un paio d’ore. A scaldare l’atmosfera ci hanno pensato gli artisti in cartellone.
Le sognanti note di Devid Ciampalini che si è esibito con i suoi strumenti vintage assieme ai Sopraterra hanno incuriosito e convinto anche gli spettatori più rock arrivati apposta per applaudire gli Acid Mother Temple che, per un’ora e mezza, hanno portato gli spettatori in un mondo di psichedelia e progressive. Il gruppo guidato dal chitarrista Makoto Kawabata, già noto a Prato per un concerto a Officina Giovani di qualche anno fa, è stato travolgente. Merito anche della presenza scenica di Taigen Kawabe, frontman della band di culto Bo Ningen e ospite speciale dell’attuale tour della formazione del Sol Levante.

Il Santa Valvola Fest proseguirà adesso con la tradizionale tre giorni, al via venerdì 6 giugno.
La prima serata sarà aperta dai Brenso. Sestetto bolognese nelle cui vene scorre punk e il cui nome è la contrazione tra breve e intenso. Quattro i dischi all’attivo di quella che loro definiscono musica post COVID, l’ultimo dei quali si intitola “The Abyss”, l’abisso. A seguire gli A/lpaca. Quartetto di Mantova che si è fatto conoscere con “Make it better”, raccolta di brani in cui si strizza apertamente l’occhio al beat. A chiudere la prima serata live saranno i DARTZ, trio neozelandese di Wellington, che con le loro composizioni tra punk e garage hanno meritato per ben due volte altrettante nomination agli APRA, l’equivalente dei Grammy Awards negli Stati Uniti.

Sabato 7 giugno, gli headliner della serata saranno i Disquieted By. La band autrice dell’ultimo album “Pet of the week” e del celebre “Lord of Tagadà” sarà anticipata dagli Astral Projection Class, formazione che propone un meltin’ pot tra alternative e indie-folk. Sotto i riflettori, subito dopo, La Morta Gora, militanti dell’hardcore punk in arrivo da Pisa.Ad aprire la giornata Bozoo, trio pratese cresciuto al Cencio’s e i 7 On Cube, energico terzetto toscano che già l’anno scorso si sarebbe dovuto esibire al Santa Valvola e non potè farlo a causa dell’allerta meteo che impedì la realizzazione della terza giornata del festival.

Domenica 8 giugno, saranno protagonisti i ticinesi Peter Kernel con il loro indie rock, i Finnegans, band lombarda autrice di brani come “Socrate è ubriaco sulla 91”, i To Je Zivot?, gruppo hardcore da Crema, Giovane Veltro e Röen, duo di rapper pratesi con all’attivo pezzi come “Birra e Ganja”, gli Haze To Burn, formazione con il cuore toscano ma la grinta dei Kyuss, e i Selûne, punk band tutta al femminile.

Come nelle passate edizioni, anche quest’anno, ognuno dei tre giorni prevede , dopo i live, grandi djset. Venerdì 6 giugno le puntine saranno nelle mani di Dis0rder, sabato 7 giugno dell’amatissimo Pippo dj che come ogni anno animerà la serata dedicata al Cencio’s, e domenica 8 giugno della Spiteful Skillz Crew.
L’ingresso è sempre libero.  I concerti inizieranno alle ore 19. I punti ristoro, tra cui anche stuzzicherie veg,  saranno aperti dalle ore 18.
Per informazioni:  santavalvolarecords@gmail.com