Come da tradizione l’inizio del mese mariano è iniziato con l’ostensione del Sacro Cingolo. Questo pomeriggio in cattedrale il vicario generale monsignor Daniele Scaccini ha officiato l’antico rito e mostrato la preziosa reliquia simbolo della città ai pratesi.
È toccato a lui presiedere l’ostensione del primo maggio perché il vescovo Giovanni Nerbini si trova attualmente in Irlanda per partecipare al pellegrinaggio diocesano.
Per il Comune, comproprietario della Sacra Cintola insieme alla Diocesi, era presente l’assessora allo sviluppo economico Benedetta Squittieri.
Il rito ha avuto inizio nella Cappella del Sacro Cingolo, alla presenza di due maestri del lavoro, come solitamente avviene ogni primo maggio, festa dei lavoratori. Hanno assistito all’ostensione e firmato il rogito con la cronaca dell’evento: Nicola Balzano, ex lavoratore al Jersey Moda, e Ettore Bertola di Carmignano, ex lavoratore nell’azienda Cromos.
Il Vicario ha mostrato per tre volte la reliquia mariana dal pulpito di Donatello e, per tre volte, all’interno del Duomo, dalla loggia del Ghirlandaio.
Nel 2025 quella del primo maggio è stata la terza ostensione dell’anno (solitamente è la seconda) – dopo quella del Capodanno dell’Annunciazione e la Pasqua – tra le cinque previste dall’antica consuetudine, in cui viene mostrata la reliquia mariana. Le altre sono l’Assunzione di Maria, che si festeggia il 15 agosto, quindi l’8 settembre e Natale.

