17 Maggio 2025

Sequestrati 4 cellulari e cocaina ad alcuni detenuti della Dogaia

Il Sappe esprime "apprezzamento per l’assegnazione del nuovo direttore e del nuovo comandante del reparto", ma chiede che l'attenzione sul carcere pratese resti alta.

Questa mattina, durante una perquisizione ordinaria nel reparto di media sicurezza della Dogaia, il personale di polizia penitenziaria ha rinvenuto e sequestrato quattro telefoni cellulari e circa 5 grammi di cocaina. A darne notizia è il Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria.

“Un intervento efficace che testimonia ancora una volta la professionalità degli agenti in servizio, ma che al tempo stesso accende i riflettori su una realtà sempre più preoccupante: la crescente presenza di dispositivi e sostanze vietate all’interno degli istituti penitenziari”, evidenzia Francesco Oliviero, segretario per la Toscana del SAPPE. “Il sequestro – prosegue – dimostra quanto siano gravi e reali i rischi che ogni giorno il personale penitenziario affronta. Nonostante turni doppi, assenza di riposi e organici ridotti all’osso, i nostri agenti continuano a svolgere il loro lavoro con grande senso del dovere. Ma così non si può andare avanti. Serve un piano d’emergenza nazionale per contrastare con forza l’introduzione illecita di telefoni e droga in carcere”. “Cogliamo l’occasione per esprimere il nostro apprezzamento per l’assegnazione del nuovo Direttore e del nuovo Comandante del Reparto”, aggiunge il sindacalista: “rappresentano una vera e propria iniezione di fiducia per tutto il personale di Polizia Penitenziaria, che sente finalmente una guida presente e attenta ai reali bisogni dell’istituto. Inoltre, per rendere ancora più efficace il contrasto all’introduzione di sostanze stupefacenti, riteniamo auspicabile un’accelerazione nella costituzione del Nucleo Cinofili per il Distretto Toscana/Umbria, uno strumento indispensabile per rafforzare i controlli e garantire maggiore sicurezza negli istituti penitenziari”. Il SAPPE auspica infine che “l’Amministrazione Penitenziaria mantenga alta l’attenzione sull’Istituto di Prato, proseguendo con interventi concreti e tempestivi. La recente assegnazione di nuove figure dirigenziali rappresenta un primo passo importante che mostra attenzione, ma servono ulteriori azioni sul fronte degli organici e delle risorse necessarie. Solo così sarà possibile garantire condizioni di lavoro dignitose e tutelare l’integrità dell’intero sistema penitenziario”.