12 Maggio 2025

Cap torna ad operare in Valbisenzio in subaffidamento da AT

Cresce la collaborazione fra la cooperativa pratese e il gestore unico regionale. Altri margini di subappalto possibili nei prossimi anni

Continua e si estende la collaborazione tra Autolinee Toscane e CAP. Dal 1° maggio alcune corse del trasporto pubblico locale che serve la zona della Val di Bisenzio sono effettuate in subaffidamento da CAP, che recupera così un piccolo primo tassello del servizio svolto in passato in tutta la provincia pratese, prima che la gara unica regionale fosse vinta da Autolinee Toscane, soggetto gestore dal 1 novembre 2021.

Dopo la fase del lungo contenzioso legale connesso all’aggiudicazione del servizio in Toscana, da tempo i due operatori hanno deposto le armi, iniziando a collaborare fattivamente: la manutenzione dei bus della flotta pratese di Autolinee Toscane è svolta da CAP Bus Service nel deposito di via del Lazzeretto. Altri servizi di trasporto pubblico locale sono inoltre già svolti da mesi da parte di Cap per conto del gestore unico regionale, nel rispetto delle quote crescenti di subappalto consentite dalla gara, di qui al 2033. Con questa modalità personale e mezzi della Cap operano su Firenze in alcune corse dell’EXFER, 33, 77 e 78.

Il subaffidamento scattato dal 1° maggio scorso in Valbisenzio prevede che CAP svolga, per conto di Autolinee Toscane, oltre 70 corse giornaliere della linea 214, coprendo anche il servizio scolastico, utili a collegare l’interno della Val di Bisenzio, da Vernio a Cantagallo. Per farlo, CAP ha acquistato 5 pulmini da una trentina di posti ciascuno, che copriranno 200.000 km annui grazie a 6 dipendenti di Autolinee Toscane che, soci di CAP, torneranno nuovamente a lavorare per la Cooperativa.
Cooperativa che dopo la sconfitta del consorzio Mobit, di cui faceva parte, nella gara unica regionale del Tpl ha saputo reggere il colpo, continuando ad operare nel ramo turistico e in quello della manutenzione. Cap conta oggi 134 soci (rispetto ai 330 ante gara), di cui 69 lavoratori propri e 65 che pur passati alle dipendenze di Autolinee Toscane hanno mantenuto le quote della cooperativa (nella foto sotto).

A questo subaffidamento ne seguirà un altro, che inizierà il 15 settembre, per la zona di Impruneta in collegamento con Firenze. In questo caso Autolinee Toscane darà in subaffidamento alcune corse scolastiche delle linee 39, 85, 39 P, 65, 366 C, 366 D e 367 A, prestando a CAP i mezzi necessari a svolgere il servizio.

Oggi i km di trasporto pubblico locale annui che Autolinee Toscane dà in subaffidamento a vari operatori – secondo la normativa vigente – sono 5,9 milioni, pari al 5,5% del totale. La quota massima di subappalto, come detto, è destinata a crescere progressivamente: un grosso step sarà consentito dal 1 novembre 2027 quando si potrà arrivare al 10%, mentre nel 2033 (ultimo anno di concessione) si potrà raggiungere il 16,8% di subaffidamento, pari a 17,7 milioni di chilometri annui. C’è insomma spazio per accordi simili a quello trovato in Valbisenzio, per altri territori della provincia di Prato.

“La decisione di Autolinee Toscane di dare in subconcessione alcune corse del trasporto pubblico locale conferma la collaborazione con CAP, con cui è sempre stato attivo un rapporto professionale legato a servizi e soprattutto manutenzione – commenta il Direttore Servizio Centro e delle Relazioni Industriali di Autolinee Toscane, Alessandro Stocchi – Si tratta di una scelta dell’azienda, legata ad una opportunità reciproca e ad una comunione di intenti, che va a beneficio del tessuto imprenditoriale del territorio e punta al miglioramento generale del servizio. Si conferma la nostra volontà di essere compagni di viaggio”.

“Siamo orgogliosi nel poter dire che la CAP torna a svolgere alcune corse di trasporto pubblico a Prato – spiega il Presidente CAP Federico Toscano – e lo fa con il rientro in cooperativa di 6 soci: un vero e proprio regalo nell’anno del nostro 80esimo compleanno. Tutto questo è frutto dell’importante collaborazione con Autolinee Toscane che reciprocamente abbiamo costruito in questi anni su diversi fronti. Le sinergie e le opportunità ci sono e siamo pronti a coglierle”.

“Si tratta di un passaggio importante, perché segna il ritorno di Cap all’interno del servizio di trasporto pubblico locale – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – Inoltre, questo accordo con Autolinee Toscane rappresenta un’opportunità concreta per lavorare a un obiettivo strategico: migliorare la qualità del servizio offerto ai nostri cittadini. Per la Provincia di Prato, il tema del trasporto pubblico è centrale, e questa modalità di collaborazione apre nuove prospettive, consentendo di ottenere più risorse, sia in termini di mezzi che di servizi, da distribuire in modo capillare su tutto il territorio”.

Soddisfatti anche la sindaca di Vernio Maria Lucarini e l’assessore alla mobilità Marco Saccardi, che hanno sottolineato gli effetti positivi del ritorno della Cap, che porta in dote una flotta di bus completamente rinnovata e autisti che conoscono molto bene il territorio su cui prestano servizio. “Migliora sicuramente il servizio ai cittadini e migliora la qualità del servizio stesso con mezzi nuovi e adeguati – commenta Saccardi – Aver presentato a Vernio la partenza di questa collaborazione con la Val di Bisenzio è senz’altro un valore aggiunto”.