13 Maggio 2025

Tpl, centrodestra all’attacco: “Disastro Regione. Fallimento di una scelta ideologica”

Mazzetti (FI) parla di "disastro sul trasporto pratese". Per FdI il ritorno di Cap è una toppa

“La CAP ha sempre rappresentato un modello sano ed efficiente, un modello riconosciuto a tutti i livelli di qualità del servizio, professionalità, sostenibilità economica e sociale. Forniva un servizio apprezzato e utile, soprattutto nelle zone più lontane dal centro urbano e più svantaggiate. Ecco perché ho sempre criticato la scelta della Regione Toscana, allora a guida Enrico Rossi, sul trasporto pubblico locale, con l’affidamento ad Autolinee Toscane, il tutto portato avanti dalla Giunta Giani senza alcun ripensamento o miglioria. Oggi ne paghiamo tutti le conseguenze: da un modello efficiente siamo arrivati a un modello disfunzionante, con disservizi pressoché quotidiani per i cittadini”. Così la parlamentare di Forza Italia, Erica Mazzetti, dopo l’annuncio del ritorno di CAP nella gestione in sub-affidamento del trasporto pubblico locale in Valbisenzio. “Dopo due anni si sono palesati plasticamente tutti i problemi che avevo e avevamo sempre denunciato: la gara prevedeva che, dopo 2 anni, ci fosse una verifica per valutare la resa dell’investimento. Come sempre detto e come facilmente prevedibile, non ha retto e, già da oggi, la parte più marginale della Provincia di Prato, ossia il Comune di Vernio, è tornata in gestione alla CAP con 6 soci riportati nella cooperativa” aggiunge Mazzetti, secondo la quale “una volta per tutte, la Regione deve dirci perché ha affidato il tpl in questo modo senza tener conto delle esigenze del territorio, causando gravi problemi e con pezze peggiori del buco”.

“Trasporto pubblico in Valbisenzio: chi ha ridicolizzato CAP oggi la richiama. È il fallimento di una scelta ideologica”. Così invece i consiglieri provinciali di Fratelli d’Italia Tommaso Cocci e Giovanni Sardi, insieme al segretario provinciale Matteo Mazzanti, secondo i quali «Il ritorno di CAP in Valbisenzio, seppure in sub-affidamento, non è una scelta strategica, è una toppa messa all’ultimo minuto. Un’ammissione implicita – e tardiva – che la gestione imposta dalla Regione Toscana con Autolinee Toscane ha fallito”.
“Chi ha governato la transizione verso Autolinee Toscane ha ignorato la voce dei territori. Ora è il momento della verità: chi ha sbagliato, chieda scusa” aggiungono i consiglieri provinciali di Fratelli d’Italia.