Una targa e una strada per ricordare Luana e tutte le vittime di incidenti sul lavoro
Alla cerimonia di intitolazione presente la ministra Calderone. Il sindaco di Montemurlo: "È un monito per lavoratori, imprese e istituzioni: mai più morti sul lavoro".
Montemurlo, nel giorno della festa dei lavoratori, ha voluto ricordare la giovane Luana D’Orazio, morta in un incidente sul lavoro 4 anni fa all’interno di una ditta di Oste, intitolandole una strada dove è stata anche posizionata una targa che ricorda la sua vicenda. Alla cerimonia di intitolazione ha preso parte anche la ministra del lavoro Marina Elvira Calderone in rappresentanza del Governo. “La via Luana D’Orazio è più di un’intitolazione, più di un semplice toponimo. È un monito per lavoratori, imprese e istituzioni: mai più morti sul lavoro” ha detto il sindaco di Montemurlo Simone Calamai, ricordando i nomi di alcune vittime sul lavoro degli ultimi anni a Prato e in Toscana, tra le quali anche i 5 deceduti nell’esplosione di Calenzano e i 7 morti nel rogo della Teresa Moda. Presente anche la madre di Luana, Emma Marrazzo, che dal giorno della morte della figlia sta conducendo una battaglia per la sicurezza sul lavoro. “Serve fare di più, perché le morti sul lavoro non diminuiscono” ha detto dal palco. Alla cerimonia hanno partecipato anche la vice presidente del Senato Castellone e la presidente della commissione parlamentare sulle condizioni di lavoro Gribaudo. La ministra Calderone si è detta “commossa dalla vicenda di Luana”, sottolineando “la dignità con cui la madre sta affrontando il dolore più grande per un genitore, ovvero sopravvivere al proprio figlio”. Poi ha aggiunto che giovedì è in programma un incontro con le parti sociali per discutere nuovi provvedimenti. Alla cerimonia erano presenti anche il figlio di Luana e la cugina Ilaria Colombraro, che sul caso di Luana ha scritto la tesi di laurea ed è stata la prima ad attivarsi per fare in modo che le venisse intitolata una strada.