28 Giugno 2025

Aggressione in carcere del killer delle escort, indagati tre agenti

Non impedirono che altro detenuto assalisse Vasile Frumuzache

Nell’ambito dell’inchiesta della procura di Prato che ha fatto emergere multipli ingressi di cellulari e sostanze stupefacenti nel carcere della Dogaia, si aggiunge un’appendice che riguarda l’aggressione nella casa circondariale a Vasile Frumuzache, il 32enne romeno reo confesso dei due delitti di Ana Maria Andrei, scomparsa da Montecatini il primo agosto 2024 e Denisa Maria Adas, trentenne scomparsa da Prato tra il 15 e il 16 maggio, i cui resti sono stati rivenuti nella zona collinare sopra Montecatini.

Tra gli indagati risultano infatti anche tre agenti della penitenziaria di Prato, che saranno interrogati dalla procura di Prato e dovranno rispondere dei reati di rifiuto di atti d’ufficio e lesioni colpose. Nonostante le direttive impartite dalla procura al comandante del carcere e l’assicurazione che si era provveduto a garantire la sicurezza di Frumuzache, il 6 giugno un detenuto, come si legge nella nota del procuratore, “fu lasciato del tutto libero di versargli un pentolino di olio bollente, intriso di un bicchiere di zucchero, sul volto e sugli arti” ustionandolo.

I tre agenti indagati sono un 24enne originario di Caserta, un 40enne di Belvedere Marittimo (Cosenza) e un 45enne di Napoli. L’incapacità di assicurare la sicurezza passiva per i detenuti nel carcere di Prato e il caso specifico di Vasile Frumuzache sono messi in evidenza dal procuratore Luca Tescaroli, che spiega “E’ un dato di fatto che non si è riusciti ad assicurare il richiesto controllo e protezione nei confronti del Vasile Frumuzache, poche ore dopo il suo ingresso in carcere”.