9 Giugno 2025

Famiglia, appello delle Acli: “Finisce la scuola e ricomincia l’emergenza”

Per tantissime famiglie toscane, l’inizio delle vacanze scolastiche non è un tempo sereno, ma un periodo di difficoltà, solitudine e carico sproporzionato: "Serve un sostegno pubblico"

“Finisce la scuola e ricomincia l’emergenza. Per tantissime famiglie toscane, l’inizio delle vacanze scolastiche non è un tempo sereno, ma un momento di difficoltà, solitudine e carico sproporzionato, soprattutto sulle madri”. A dirlo è Elena Pampana, presidente di Acli Toscana, in vista dell’ultimo giorno di scuola, previsto per domani 10 giugno in tutta la regione.
“Il sistema scolastico si ferma per tre mesi e mezzo – aggiunge Manuela Pisaniello, vicepresidente regionale con delega al welfare – ma il lavoro dei genitori no. In un contesto in cui sempre più donne sono occupate, e giustamente contribuiscono in modo attivo alla società, continuiamo però a scaricare sulle famiglie – e dentro le famiglie, sulle donne – tutto il peso della gestione estiva”.

“È evidente che si creano disuguaglianze: tra chi può permettersi centri estivi, babysitter o ha la fortuna di poter contare aiuti familiari – continua la vicepresidente Pisaniello – e chi invece è costretto ad arrangiarsi, spesso rinunciando alle ferie”.
“La questione non riguarda solo l’organizzazione familiare: riguarda il diritto all’educazione, alla socialità, alla serenità. Non possiamo più affrontare ogni estate come se fosse una sorpresa: serve un progetto strutturale, accessibile e pubblico, che accompagni le famiglie con strumenti veri”, spiega Pisaniello.

“Le Acli Toscana chiedono alle istituzioni di aprire subito un tavolo di confronto – conclude Pampana -. Servono politiche integrate, educative, sociali e territoriali. Non possiamo continuare a trattare l’estate come un tempo sospeso: è parte essenziale della vita delle famiglie, dei bambini e della comunità”.