Il centrodestra guarda alle elezioni, La Porta: “Disponibile a candidarmi a sindaco”
In atto interlocuzioni fra Ministero e Regione Toscana per l'eventuale election day di autunno, che accorcerebbe la durata del commissariamento
Dopo le dimissioni della sindaca Ilaria Bugetti, indagata per corruzione, a partire dal 10 luglio per il Comune di Prato si aprirà la fase del commissariamento prefettizio. A partire da quella data saranno sciolti giunta e consiglio comunale. L’intera conduzione della macchina comunale passerà nelle mani del commissario, che sarà nominato dal Ministero degli Interni, con il compito di curare l’ordinaria amministrazione in vista delle nuove elezioni, la cui finestra coincide generalmente con la primavera 2026. Un periodo lungo senza guida politica inedito nella storia di Prato e che genera preoccupazione, in una fase delicata, in cui tanti dossier erano aperti, dalle infrastrutture (collegamento tramviario con Firenze, alternative alla Sr 325), a temi cruciali per il futuro del distretto tessile, come quelli legati al dialogo con Roma e Bruxelles sull’end of waste e sulla responsabilità estesa del produttore. Mentre non desta particolari preoccupazioni l’avanzamento di cantieri ed opere pubbliche già avviate, come quelle legate ai fondi del Pnrr che devono essere concluse entro un anno.
Intanto nei due schieramenti si fa i conti con gli sconvolgimenti politici provocati dal terremoto giudiziario. Stasera si preannuncia una direzione provinciale del Pd calda, con le varie anime del partito che potrebbero iniziare a “contarsi” e a confrontarsi animatamete, dopo essere faticosamente pervenute 15 mesi fa ad un accordo fra le varie correnti con la candidatura di Ilaria Bugetti.
Nel centrodestra ieri c’è stato il primo incontro fra i coordinatori provinciali dei partiti per iniziare a tracciare il percorso verso il voto. La deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta non dice no ad una eventuale candidatura a sindaco.
“Il confronto fra i partiti è già iniziato e continerà: c’è unità di intenti e grossa fiducia. La città di Prato e i cittadini hanno subito uno choc ed hanno bisogno al più presto di una guida e di punti di friferimento importanti e solidi” afferma La Porta. Sulla possibilità di anticipare le elezioni comunali all’autunno 2025, facendole coincidere con quelle regionali (il governatore Eugenio Giani ne giorni scorsi ha ribadito di essere intenzionato a convocarle per il 19 ottobre), La Porta spiega: “Stiamo cercando un’interlocuzione tra il Ministero dell’Interno e la Regione Toscana per provare ad anticipare nella finestra di questo autunno le elezioni comunali. Non è facile, ma per questo stiamo lavorando”. E fra i nomi di una ipoterica candidatura a sindaco c’è anche quello di Chiara La Porta: “Come ho già avuto modo di dire, io sono a disposizione della città. Ancora è prematuro, ma non dico no”.
Di seguito il video con le parole di La Porta:
Dopo la riunione di ieri sera, in una nota congiunta Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati,Partito Liberale Italiano ed Udc, sottolineano “l’unità della coalizione e la volontà condivisa di affrontare con responsabilità la delicata fase che la città sta vivendo”.
“Dopo le accuse di corruzione che hanno colpito il Sindaco Ilaria Bugetti, le indagini sul Vicesindaco Faggi, le dimissioni del primo cittadino e il prossimo commissariamento del Comune – una prima volta nella storia amministrativa di Prato – riteniamo fondamentale uscire dallo stallo e restituire ai cittadini il diritto di scegliere da chi farsi rappresentare. È necessario un cambio di passo che restituisca centralità alla politica, intesa come capacità di ascolto, visione strategica e assunzione di responsabilità verso la comunità. Serve una svolta – dichiarano i rappresentanti del centrodestra –. Le sfide che attendono la città, dal rilancio economico alla coesione sociale, richiedono risposte chiare e una guida autorevole. È tempo di riportare la politica al centro del dibattito pubblico e delle decisioni concrete. La coalizione è pronta a fare la propria parte, mettendo al servizio della città un progetto politico basato su valori solidi, radicato nel territorio e orientato a costruire un futuro sostenibile per Prato”.
Nel campo opposto, per Sinistra Italiana, intervengono il segretario regionale Dario Danti e il segretario provinciale Alessio Laschi: “Apprezziamo l’atto politico delle dimissioni dalla carica di Sindaca da parte di Ilaria Bugetti e per il quale la ringraziamo. Si tratta di un gesto generoso che da un lato contribuirà alla serenità della vita amministrativa pratese e dall’altro le consentirà di concentrarsi sulla vicenda giudiziaria. Naturalmente le auguriamo di dimostrare la totale estraneità rispetto ai reati ipotizzati. Adesso a Prato si deve aprire una fase politica nuova. L’anno di commissariamento del Comune dovrà essere l’occasione per una profonda riflessione che attraversi la comunità pratese e le forze progressiste. Una riflessione ed un confronto che metta al centro in primis il rapporto tra istituzioni, politica e tessuto imprenditoriale e produttivo. Una fase nuova che veda nel buon governo e nella difesa dell’interesse generale e comune la stella polare di ogni azione amministrativa”.