Al vaglio degli inquirenti ci sarebbe anche una lunga telefonata dell'omicida, fatta la sera dell'uccisione di Maria Denisa Adas
E’ stata eseguita ieri l’autopsia sui resti in avanzata decomposizione di Ana Maria Andrei, scomparsa nell’agosto 2025, il cui corpo è stato ritrovato nella stessa zona collinare sopra Montecatini dove poco prima era stato rinvenuto il cadavere di Maria Denisa Adas. Per la certezza del riconoscimento di Ana Maria sarà necessario il confronto del Dna, esame già disposto da giorni. Intanto proseguono le indagini da parte della Procura di Prato per fare piena luce sull’omicidio delle due giovani escort rumene, uccise dal reo-confesso Vasile Frumuzache, guardia giurata di 30 anni, connazionale delle vittime. La posizione di Frumuzache oscilla tra quella del killer seriale solitario e quella del sicario, esecutore di sentenze di morte per conto di una gang criminale che controllerebbe il racket della prostituzione. Ad oggi la pista privilegiata sarebbe quella di un assassino che ha agito da solo, probabilmente però – al contrario di quanto affermato dallo stesso Frumuzache – con la complicità di altri. A questo proposito, al vaglio degli inquirenti ci sarebbe anche una lunga telefonata che l’omicida avrebbe fatto nell’area del residence di via Ferrucci a Prato la notte dell’omicidio di Denisa.