17 Giugno 2025

Notte prima degli esami per 2.027 maturandi pratesi

Domani alle 8,30 la prima prova di italiano: il gruppo più numeroso di studenti al Buzzi con 301 candidati

Sono 2.027 i ragazzi di Prato che da domani saranno impegnati nell’esame di maturità. La prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, inizierà alle ore 8,30.
Le tracce, messe a punto dal ministero dell’Istruzione, saranno sette, divise fra tre diverse tipologie: 2 di analisi del testo, 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità.
Fra gli oltre 2.000 maturandi il gruppo più numeroso è quello del Buzzi, composto da 301 studenti, seguito dai 281 del Gramsci Keynes, i 250 del Dagomari, i 237 del Copernico, i 218 del Cicognini Rodari, i 201 del Livi, i 173 del Marconi, i 136 del Brunelleschi, i 132 del Datini e i 98 del Convitto Cicognini.
Gli esami di maturità proseguiranno poi dopodomani, 19 giugno con la seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio: Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Lingua e cultura straniera 1 al Liceo linguistico; Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo”; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” ecc.

Dal 23 giugno (ma sono i singoli istituti a decidere le date di partenza), il colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente. Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica.

È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia).

Tra le novità di quest’anno: nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio riguarderà anche un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe.

L’altra novità è che i risultati conseguiti dallo studente nelle prove Invalsi, confluiranno nel Curriculum dello Studente. Le prove sono abilitate a certificare (gratuitamente) i livelli delle competenze linguistiche acquisite in lettura e ascolto della lingua inglese: chi ha conseguito già il livello B1 o B2, potrà, consegnando il Curriculum dello Studente presso il centro linguistico di ateneo, evitare di sostenere esami di idoneità di inglese qualora decidesse di iscriversi all’università.
Le Commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica.
La valutazione finale della maturità si calcola facendo la somma dei crediti del triennio – dati dalla media di ciascun candidato – e il punteggio di ciascuna prova d’esame. Le due prove scritte e il colloquio orale vengono valutati fino a un massimo di 20 punti ciascuno (20+20+20=60), mentre il voto massimo derivante dai crediti è 40 (quindi: 60+40=100). Il voto massimo che si può prendere all’esame di Stato è pari a 100, mentre il voto minimo equivale a 60.