Crestini: “Abbiamo previsto flessibilità oraria e premi solo per le imprese virtuose”
Con l’arrivo dell’estate torna di stretta attualità il tema della sicurezza nei cantieri in relazione al caldo estremo. Su questo fronte, Confartigianato Edilizia rivendica con forza il valore del nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per l’edilizia artigiana e le PMI, siglato il 20 maggio scorso, che introduce strumenti concreti per tutelare i lavoratori dal rischio calore.
“Nel nuovo contratto abbiamo previsto modalità più flessibili di organizzazione dell’orario di lavoro per proteggere i nostri dipendenti dal calore e dalla radiazione solare – afferma Stefano Crestini, presidente nazionale di Anaepa Confartigianato Edilizia e presidente del settore Costruzioni di Confartigianato Imprese Prato –. Si tratta di un allegato che potenzia quanto già introdotto nel rinnovo del 2022, frutto di un lavoro condiviso con tutte le parti sociali, dove la sicurezza è sempre stata al centro. Il dialogo con i sindacati è stato costruttivo e ha permesso di rafforzare il ruolo della bilateralità come presidio di legalità, formazione, inclusione e sostenibilità nel settore”.
A livello regionale, la Giunta della Toscana ha approvato lunedì scorso (delibera n. 806) le Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore, presentate dall’assessore Simone Bezzini. Un passaggio accolto positivamente da Crestini: “È un elemento di grande soddisfazione vedere riconosciuto, nelle linee guida regionali, il valore delle previsioni contrattuali. Questo dimostra che il sistema si è autoregolato, e proprio per questo riteniamo non necessaria una nuova ordinanza restrittiva come quella dell’anno scorso, che ha creato non poche criticità nell’organizzazione dei cantieri e nel rispetto delle scadenze contrattuali”.
Fondamentale, per accedere alle forme di flessibilità previste dal contratto, è però la qualità dell’impresa. “Le semplificazioni e i benefici contrattuali saranno riservati esclusivamente alle imprese virtuose – conclude Crestini –. Parliamo di aziende che rispettano gli obblighi contributivi, investono nella formazione, applicano correttamente il contratto e pongono al centro la sicurezza. Anche i sindacati hanno riconosciuto il valore di un’organizzazione del lavoro più flessibile, purché legata alla qualità dell’impresa. È una scelta chiara: premiamo chi lavora bene, tuteliamo i lavoratori e alziamo il livello del mercato edile italiano”.