Seminare Idee, Bugetti e Toccafondi annunciano la nuova edizione: “Prato ha diritto a un festival di rilevanza nazionale”
Si è chiuso con una grande partecipazione di pubblico la prima edizione del festival promosso da Comune e Fondazione Cassa di Risparmio. Ieri l'incontro di chiusura affidato ad Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio con una conferenza dal titolo: il coraggio della pace.
Con un incontro dal titolo: “il coraggio della pace”, tenuto dal fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi, si è chiusa la prima edizione di Seminare Idee Festival. Davvero tanti, ma soprattutto molto partecipati, gli incontri proposti dalla manifestazione ideata e diretta da Annalisa Fattori e Paola Nobile. Di rilievo nazionale gli ospiti intervenuti: da Roberto Saviano a Milena Gabanelli, da Francesca Mannocchi a Walter Veltroni, solo per citarne alcuni. Tanto che sul palco allestito nel chiostro di San Domenico, durante l’ultima serata del festival, la sindaca Ilaria Bugetti e la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Diana Toccafondi hanno annunciato la seconda edizione, dando appuntamento al primo fine settimana di giugno 2026.
“La grande partecipazione registrata a tutti gli eventi di questa tre giorni e l’apprezzamento che i cittadini mi hanno espresso in mille modi tra sorrisi, strette di mano e ringraziamenti, sono per me la conferma più bella di ciò che ho sempre pensato: Prato ha il diritto di avere un festival culturale di rilevanza nazionale – ha osservato Ilaria Bugetti – perché è terra fertile di umanesimo e di umanità. In ogni appuntamento in programma ho toccato con mano il fermento, la curiosità, l’apertura al confronto e il desiderio di approfondire temi attuali e complessi insieme a grandi personaggi del mondo della cultura, del giornalismo e dell’economia. Sono davvero soddisfatta di essere riuscita a intercettare questa volontà. È chiaro – e i numeri ce lo confermano – che c’era bisogno di un festival del genere. Abbiamo avuto il coraggio di osare e il pubblico ci ha premiato. Uso il plurale perché è stato fatto una grande lavoro di squadra con la Fondazione Cassa di risparmio di Prato e con le direttrici artistiche del festival. Ne sono orgogliosa. Insieme tutto è più facile. Posso quindi dire sin da ora che questo non è che l’inizio, continueremo a “Seminare idee”. Faremo tesoro di ciò che è andato bene e miglioreremo ciò che può essere migliorato favorendo partecipazione e fruibilità. Il tema-filo conduttore di questa edizione è stato il coraggio. Ed è con coraggio e fiducia che lanciamo l’edizione 2026. L’appuntamento è per il primo fine settimana di giugno“.
“Grazie di cuore a tutti – ha detto Diana Toccafondi -, pensavamo, come istituzioni promotrici – Fondazione Cassa di Risparmio e di Prato e Comune – di fare un regalo alla città. È la città che ha fatto un regalo a noi con una partecipazione bellissima e intensa. Dopo questi tre giorni in cui la città è diventata luogo di ascolto, di incontro, di feconda accoglienza dei temi più alti del dibattito contemporaneo, ma anche di storie intense e coinvolgenti fino alla commozione, non possiamo che ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento straordinario. Che non nasce dal nulla ma e il frutto della capacità di questa città di unire le forze per un bene comune, senza retorica e senza interessi di parte. È con questo spirito che abbiamo annunciato ieri sera la seconda edizione del festival per il 2026. Come Fondazione abbiamo percepito che c’era un bisogno, una necessità, un’attesa, a cui bisognava dare delle risposte. Ci siamo dati come parole d’ordine “ascolto” e “risposte” a ciò che sentivamo. La città ha risposto in maniera straordinaria”.
L’intervista ad Andrea Riccardi: Il coraggio non è associato alla pace, ma alla guerra