Critica l'opposizione di centrodestra che parla di iniziativa ideologica a senso unico
Confesercenti Prato e Confcommercio Prato – Pistoia accolgono con grande favore il successo di pubblico e di partecipazione del Festival Seminare Idee, che per tre giorni ha animato il territorio con momenti di riflessione, creatività e condivisione su temi di grande attualità e interesse collettivo. “Eventi come questo arricchiscono il panorama culturale e sociale della nostra città, contribuendo positivamente alla costruzione di un’identità urbana sempre più dinamica e attrattiva”, dicono in una nota. Pur riconoscendo il valore culturale dell’iniziativa, è emersa l’opportunità di lavorare affinché manifestazioni di questo tipo possano crescere ulteriormente anche sotto il profilo economico, favorendo una maggiore integrazione con il tessuto commerciale e della ristorazione locale. «Iniziative culturali di questo tipo sono fondamentali – sottolineano Stefano Bonfanti, presidente di Confesercenti Prato e Gianluca Spampani, presidente di Confcommercio Pistoia e Prato – e rappresentano un’occasione preziosa su cui costruire percorsi condivisi. L’auspicio è che, attraverso una progettazione sempre più inclusiva, si riesca a coinvolgere direttamente anche le attività economiche locali, creando sinergie capaci di generare benefici diffusi per tutta la città».
Confesercenti e Confcommercio rinnovano quindi la propria disponibilità a collaborare con il Comune, le istituzioni culturali e gli organizzatori per rafforzare e far evolvere ulteriormente questa esperienza, integrando in modo più organico il contributo di commercianti e ristoratori. Sostenere il protagonismo degli imprenditori locali significa investire sul benessere e sulla vitalità dell’intera comunità cittadina.
Critico invece il centrodestra. Il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Rocco Rizzo, pur riconoscendo il successo dell’iniziativa, ha espresso alcune perplessità, come l’eccessiva concentrazione degli eventi e il fatto che, secondo Rizzo, “i temi culturali sono stati usati come strumento di propaganda politica, gli ospiti del festival appartenevano quasi esclusivamente a un’area di centrosinistra, senza alcuno spazio per il pluralismo o per voci di orientamento differente”. Sulla stessa lunghezza d’onda la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, secondo la quale “quello andato in scena è stato un festival a senso unico, quando invece occasioni come queste nello spazio civico dovrebbero essere motivo di confronto e di dialogo e un’opportunità di crescita per il territorio”.