4 Luglio 2025

Basilica di Santa Maria delle Carceri in festa nel ricordo del miracolo

Il 6 luglio 1484 un bambino fu testimone di una apparizione mariana sul muro delle antiche carceri cittadine. Questa domenica celebrazioni solenni

Il 6 luglio 1484 l’immagine della Madonna col Bambino, affrescata sulla parete esterna delle antiche carceri, dette «stinche», si animò: staccatasi dal muro, scese a terra e si pose in adorazione di Gesù. Fu testimone del prodigio un bambino di otto anni, Jacopino Belcari, futuro sacerdote e rettore di quella che sarà poi la chiesa di Santa Maria delle Carceri.

Anche quest’anno la ricorrenza viene festeggiata in modo solenne dalla comunità con una serie di iniziative che ricordano quei prodigi di 541 anni fa. Tra questi ci fu anche la discesa dell’immagine di Maria nel carcere sottostante, circondata dai santi, che si mise in preghiera chiedendo perdono per i peccati del popolo, e poi tornò nel posto dove era dipinta. Quelle manifestazioni vennero chiamate dal popolo della Madonna «del carcere», o «della Misericordia». La tradizione racconta anche del sudore di sangue e delle lacrime che solcarono il volto di Maria, asciugate da un soldato con le nappe del fodero della spada. Questi oggetti, divenuti reliquie, sono ancora oggi conservati nella basilica delle Carceri, all’interno di un prezioso reliquiario argenteo, che verrà mostrato in occasione della festa.

Il programma delle celebrazioni della «Solennità della Madre di Misericordia». In questi giorni la parrocchia sta vivendo la novena in preparazione alla festa. In questo periodo è visitabile la cripta, ovvero le antiche carceri dove si è manifestata Maria. Sabato 5 luglio, alle 18 rosario; alle 18,30 primi vespri; alle 19 la messa. Domenica 6 luglio, solennità di Santa Maria delle Carceri, le messe si celebrano alle 7,30, alle 9, alle 10,30 e alle 12. Alle 12 recita dell’Angelus, affidamento a Maria e supplica. Alle 18 rosario; alle 18,30 vespri solenni; alle 19 messa solenne, seguita da un momento di fraternità.