I consiglieri di Fratelli d’Italia della provincia di Prato hanno lanciato una mozione unitaria chiedendo l'applicazione dell'articolo 213 del Codice della strada
Potenziare la lotta contro l’abbandono dei rifiuti sequestrando e confiscando i veicoli impiegati nei traffici illeciti. E’ quanto si chiede nella mozione presentata dai rappresentanti istituzionali di Fratelli d’Italia della provincia di Prato. La mozione, che fa leva sull’articolo 213 del Codice della strada che prevede, nei casi di utilizzo illecito del veicolo, del sequestro e la sua successiva confisca, è già stata depositata dai consiglieri comunali di Fratelli d’italia in tutti i Comuni della provincia, oltre che a Campi Bisenzio, Scandicci e nella piana fiorentina. Un documento che arriva a seguito dell’allarme lanciato nelle scorse settimane dal procuratore di Prato Luca Tescaroli sul fenomeno dell’abbandono illecito di scarti tessili, dati poi alle fiamme, e sulla necessità di avere strumenti più efficaci per contrastare un fenomeno sempre più dilagante a Prato e dintorni.
«Vogliamo uno strumento operativo immediato: togliere dalla circolazione i mezzi usati per abbandonare rifiuti significa colpire al cuore un sistema illegale radicato, rappresentato principalmente dal distretto parallelo cinese», spiegano i promotori della mozione, evidenziando i numeri record di scarti tessili sequestrati nell’area pratese (154 tonnellate nel 2023, oltre 800 nel 2024 e già 250 nei primi quattro mesi del 2025) e i ripetuti roghi nelle zone industriali.
Il documento chiede l’integrazione dell’articolo 213 del Codice della Strada nei regolamenti della Polizia Municipale dei vari Comuni, per facilitare e rendere operativi il sequestro e la confisca dei mezzi utilizzati per il trasporto illecito dei rifiuti. I consiglieri propongono inoltre di potenziare i sistemi di videosorveglianza e i controlli sul territorio per contrastare l’abbandono dei rifiuti e individuare i responsabili. I gruppi di Fratelli d’Italia auspicano un voto favorevole “trasversale” nei diversi consigli comunali, «perché il contrasto ai reati ambientali non ha colore politico, ma richiede una risposta unitaria da parte delle istituzioni». L’obiettivo di Fratelli d’Italia è quello di riuscire ad agganciare un voto favorevole in tutti i Consigli, superando il colore politico per restituire dignità e legalità al territorio.