1 Luglio 2025

Saldi estivi, Confesercenti chiede regole chiare e più attenzione ai negozi di prossimità

Sabato 5 luglio inizieranno i saldi estivi, ma per Confesercenti sarebbero già iniziati per milioni di italiani

I saldi estivi inizieranno ufficialmente sabato 5 luglio, ma per milioni di italiani la stagione degli sconti è già cominciata. A confermarlo è l’indagine IPSOS per Fismo Confesercenti, secondo cui oltre 6,5 milioni di consumatori hanno già effettuato acquisti scontati, generando un volume stimato di circa 700 milioni di euro, ben prima della data fissata dalle normative.

Un fenomeno che solleva interrogativi sull’efficacia e sul senso attuale dei saldi regolamentati, in un contesto in cui offerte, promozioni e ribassi si susseguono durante tutto l’anno – spesso in modo poco trasparente, soprattutto sul canale digitale.

“Il sistema dei saldi, così come lo abbiamo conosciuto, rischia di perdere progressivamente significato,” dichiara Ascanio Marradi, direttore di Confesercenti Prato. “Oggi il consumatore è sottoposto a una pressione promozionale continua, che crea confusione e finisce per svalutare il lavoro delle imprese del commercio tradizionale, quelle che investono in qualità, servizio e legame con il territorio.”

I negozi di vicinato, cuore pulsante del tessuto urbano – in particolare nei settori di abbigliamento, calzature, artigianato e Made in Italy – si trovano schiacciati tra grandi piattaforme online e catene che adottano strategie di prezzo aggressive, anche in violazione delle norme regionali. Infatti, in 15 regioni italiane, Toscana compresa, le vendite promozionali sono vietate nei giorni immediatamente precedenti i saldi.

“Negli ultimi anni si è creato un mercato parallelo di offerte, spesso fuori controllo,” spiega Marradi. “Va distinta la prassi legittima dei pre-saldi su invito, riservata alla clientela fidelizzata, da quella degli sconti pubblici anticipati, che viola apertamente le regole. Soprattutto il web e i social sono diventati un far west promozionale, dove mancano controlli, trasparenza e indicazioni chiare sui prezzi iniziali.”

Di fronte a questo scenario, Confesercenti Prato rilancia la centralità del commercio locale e invita cittadini e istituzioni a una riflessione più ampia sul futuro delle vendite stagionali.

“Occorre restituire senso e valore ai saldi come occasione reale di vantaggio per i consumatori, ma anche come strumento per sostenere le imprese che operano con correttezza,” aggiunge Marradi. “Scegliere un negozio di prossimità significa puntare su affidabilità, competenza e prodotti costruiti per durare, in un rapporto di fiducia che va ben oltre il prezzo finale.”

Confesercenti invita quindi i consumatori ad affrontare i saldi estivi con consapevolezza, privilegiando acquisti ragionati, verificando la reale convenienza e sostenendo la rete del commercio locale, pilastro economico e sociale della vita di ogni quartiere.“Non è il prezzo più basso il vero affare,” conclude Marradi, “ma la qualità, la trasparenza e la fiducia. E da questo punto di vista, il commercio tradizionale ha ancora molto da offrire.”