Lorenzo Santi, capogruppo di opposizione del Comune di Cantagallo, esprime profonda preoccupazione e critica nei confronti della Regione Toscana per il ritardo nella presentazione dello studio per la viabilità alternativa lungo la Strada Statale 325 in Valbisenzio. Lo studio rappresentava il punto saliente del protocollo di intesa fra Regione ed enti locali stilato nell’aprile 2024, subito dopo il ripristino della frana de Le Coste che per un mese ha interrotto i collegamenti fra Prato e la Valbisenzio, costringendo gli automobilisti a percorsi alternativi inadeguati.
Il protocollo d’intesa prevedeva che entro un anno – grazie a 150.000 euro stanziati dalla Regione – fosse redatto il documento di fattibilità delle alternative progettuali, il primo passo per studiare interventi di potenziamento e messa in sicurezza della Sr 325 ma anche “per studiare di concerto con gli enti locali le soluzioni di tracciato alternative per collegare la vallata con le principali arterie nazionali e regionali”.
”Inutile ribadire che il progetto di viabilità alternativa – afferma Lorenzo Santi – rappresenta una necessità primaria per la sicurezza dei cittadini e per lo sviluppo economico e sociale dell’intera vallata. La promessa di un’alternativa viaria per ridurre il carico e migliorare la circolazione era stata accolta con entusiasmo dalle comunità locali, ma la mancanza di concretezza da parte della Regione Toscana non fa che alimentare il disincanto tra i cittadini “si attende da più di un anno, ma la presentazione dello studio continua a essere rimandata senza una spiegazione chiara e senza il rispetto dei tempi promessi”.
Marco Ciani, capogruppo del Comune di Vernio, ha dichiarato: “Il ritardo nella realizzazione di questo progetto è inaccettabile. Ogni giorno che passa senza un intervento concreto significa ulteriori disagi per chi vive e lavora in questa zona. La Regione non può continuare a scaricare le proprie responsabilità sulla burocrazia e sul mancato rispetto dei tempi. È necessario che si passi dalle promesse ai fatti.”
Anche Primo Bosi, capogruppo in Comune a Vaiano, ed ex sindaco per 10 anni, ha sottolineato l’urgenza della questione: “I cittadini della Valbisenzio non possono più aspettare. Il tempo dei rinvii è finito. Chiediamo alla Regione Toscana di prendere sul serio le problematiche viarie della nostra vallata e di rispettare gli impegni assunti.”
“E’ evidente che la Regione – conclude Santi – pur avendo dichiarato più volte l’avvio del progetto, non ha rispettato gli impegni previsti, continuando a rimandare senza alcuna comunicazione ufficiale adeguata. La Regione Toscana, insieme ai loro rappresentanti locali che amministrano il nostro territorio, rispondano con chiarezza e tempestività. Il tempo dei rinvii è finito, abbiamo dato tempo, modo e fiducia alla Regione ma a distanza di un anno ancora niente, ora è il momento di agire, per la sicurezza e il benessere della nostra comunità.