Supporters in campo, come i tifosi possono entrare nelle società di calcio

Come coinvolgere i tifosi nella vita e nella gestione diretta dei club di calcio. Di questo si è parlato stamani nel convegno “Tifosi e club, percorsi di partecipazione e responsabilità condivisa”, organizzato dal vice presidente del Comitato Regionale Toscana  Massimo Taiti. Nei giorni scorsi Taiti aveva lanciato la proposta di esportare il modello della partecipazione attiva dei tifosi anche all’Ac Prato, con la possibilità di concedere loro il 50,1% della società.

Il convegno ha visto la partecipazione di alcuni tifosi, del presidente del consiglio comunale Lorenzo Tinagli, che ha parlato di “idea importante che genera speranza”, della parlamentare di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, che ha fatto un “appello a salvare l’Ac Prato” e aggiunto che “lo stadio deve ritrovare dignità” e del presidente del Comitato regionale Paolo Mangini, che si è soffermato sul tema della sostenibilità dei club di calcio e sul loro ruolo non solo sportivo ma anche sociale. Hanno preso la parola poi gli esponenti di Supporters in campo, l’associazione che coordina a livello nazionale le associazioni e cooperative di tifosi. Partendo dagli esempi che esistono a livello nazionale e internazionale, hanno spiegato come funziona il sistema della partecipazione attiva dei tifosi all’interno delle società. Un modello che, trovate le giuste chiavi, potrebbe essere replicabile anche a Prato.

Ascolta le parole di Stefano Pagnozzi, presidente dell’associazione Supporters in campo.