3 Agosto 2025

Chiusura serale del Parco Giocagio’, centrodestra all’attacco

Belgiorno: "È una sconfitta delle istituzioni". Milone: "Frutto della cattiva gestione della sicurezza da parte delle ultime giunte"

“La chiusura in orario serale del Parco Giocagio’ è un segnale preoccupante e una sconfitta delle istituzioni” così Claudio Belgiorno di Fratelli d’Italia commenta l’ordinanza del Comune di Prato che ha deciso di anticipare alle ore 21 la chiusura del parco di via Marradi, fino al 15 settembre, in seguito a ripetuti episodi di inciviltà e bullismo da parte di alcuni ragazzini e delle loro famiglie.

Belgiorno si dice fortemente contrario al provvedimento: “Questa misura punisce la collettività, ma in particolare modo i bambini e le famiglie che usano lo spazio correttamente, a causa del comportamento inaccettabile di pochi. Non sarebbe stato più efficace aumentare la sorveglianza e investire in progetti sociali o promuovere iniziative che restituiscano il parco alla comunità, invece di togliere uno spazio di aggregazione?” afferma l’ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia, secondo il quale “la gestione degli spazi pubblici non dovrebbe limitarsi a divieti”. Per Belgiorno “servono soluzioni coraggiose e costruttive che garantiscano la sicurezza senza penalizzare i cittadini onesti. La città ha bisogno di più responsabilità e di una governance efficace, non di chiuder quei pochi spazi funzionanti”.

Sulla vicenda interviene anche l’ex assessore alla sicurezza Aldo Milone, membro di Forza Italia. “La chiusura anticipata dei giardini Giocagio’ di via Marradi, causata dalle risse tra ragazzi e in alcuni casi anche tra genitori, mette in risalto un altro fenomeno dopo quello delle baby gang in piazza delle Carceri e durante la movida pratese”. Anche per Milone la chiusura anticipata è una sconfitta delle istituzioni ed “è frutto di una cattiva gestione del problema sicurezza delle ultime giunte. La giunta Bugetti ha addirittura distrutto un Corpo della Polizia Municipale privandola di un vero assessore che si occupasse solamente della Municipale”.

Milone ritiene che “la prossima amministrazione comunale debba usare le maniere forti e colpire duramente gli autori di questi episodi. Fare i “buonisti”, si fa soltanto del male agli stessi ragazzi anche perchè viene compreso al contrario il messaggio del Comune e si sentirebbero autorizzati a ripetere gli atti di violenza anche perchè al massimo avranno soltanto una ramanzina”.