Il presidente Nicola Perini spiega le cause che hanno portato a nuove criticità per i cittadini dopo il temporale del 20 agosto. Sul fronte politico Fratelli d'Italia critica la gestione dell'emergenza da parte del Comune. La risposta del sindaco Simone Calamai
Publiacqua annuncia la presentazione di uno studio effettuato sul territorio di Montemurlo, pensato come contributo per “offrire interventi realizzabili in breve per dare sollievo ai cittadini”. Il presidente di Publiacqua Nicola Perini commenta le criticità avvenute nel Comune di Montemurlo dopo il violento temporale caduto sul pratese mercoledì scorso. “Non basta affermare che gli eventi meteo che fronteggiamo ormai ogni mese sono eccezionali. Purtroppo – sottolinea il Presidente – dobbiamo tener conto che questa è diventata la normalità e Publiacqua sta lavorando, insieme a tutti gli enti pubblici interessati, per far sì che i cittadini non ne paghino le conseguenze”.
Publiacqua spiega le cause che due giorni fa hanno portato per l’ennesima volta i cittadini di Montemurlo a fare i conti con allagamenti di strade e abitazioni, dovuti anche alle fogne che non sono riuscite a ricevere la grande quantità di acqua caduta dal cielo.
Nello specifico, Publiacqua fa sapere che il sistema di telecontrollo ha rilevato tre allarmi tra le 18,20 e le 18,40: il primo relativo al sollevamento di Mazzaccheri, dove il materiale trascinato dall’acqua si è accumulato sulla griglia intasandola; in questo caso sono stati rilevati 20 cm d’acqua limitati all’interno dell’area dell’impianto e sono in fase di valutazione eventuali conseguenze all’esterno. Il secondo allarme è arrivato dal sollevamento di Parugiano, dove si sono bloccate due delle cinque pompe in funzione. Il sollevamento ha comunque erogato in continuo una portata coerente con il flusso di ingresso e non sono state rilevate conseguenze. Il terzo allarme, il più rilevante, ha riguardato la paratoia di Palarciano, che ha provocato il rigurgito di acque fognarie su via di Palarciano, dirette in direzione di via Oste. Fin dall’inizio della pioggia la paratoia di Palarciano, che è monitorata continuamente, ha effettuato le manovre di apertura e chiusura senza problemi. Intorno alle 18,16, l’improvviso afflusso elevato di acqua dalla fognatura ha bloccato lo scorrimento della paratia. Questi tre casi sono stati risolti dall’intervento del personale sul posto.
Sulla notizia dello studio effettuato da Publiacqua, dedicato al reticolo idrografico del territorio montemurlese e sulle interconnessioni con la rete fognaria, interviene il sindaco Simone Calamai, annunciando che i risultati saranno presentati a settembre con l’avvio dei cantieri. Il primo cittadino di Montemurlo, pur ribandendo l’importanza di lavorare in prospettiva, sottolinea: “necessario che gli impianti già presenti sul territorio funzionino al meglio”. (leggi di più)
Sugli eventi meteorologici del 20 agosto, interviene anche il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Prato Matteo Mazzanti su come è stata gestita l’emergenza. “Dopo l’alluvione da cittadino, ancora prima che da politico, mi sarei aspettato risultati diversi sotto il profilo dell’organizzazione, dei miglioramenti, invece la percezione è che ancora Montemurlo navighi a vista. Non solo manca ancora il Piano di Protezione Civile aggiornato e già questo è gravissimo, ma anche di fronte ad eventi come quello accaduto pochi giorni fa, il sistema va in crisi. Va bene l’eccezionalità, ma il Comune non può ritrovarsi sempre a gestire i danni del dopo evento, invece che prevederli”.
Secondo Mazzanti, “sarebbe opportuno rivedere l’attuale assetto a Montemurlo, perché siamo ad agosto, ma ad arrivare alla stagione tipicamente peggiore dal punto di vista meteorologico è un attimo. Ci vorrebbe il coraggio di cambiare e ripartire con maggiore competenza, nell’interesse della cittadinanza”.