11 Agosto 2025

Montemurlo, donati al Comune tre quadri di Gino Signori

Le tre opere sono state donate dall’artista Vincenzo Montecalvo all’amministrazione comunale affinché diventassero patrimonio collettivo della comunità.

“Il pianto del mare”, “L’urlo del mare” e “Tramonto di sangue”, sono questi i titoli dei tre quadri di Gino Signori che l’artista Vincenzo Montecalvo ha voluto donare al Comune di Montemurlo e che presto troveranno collocazione nel corridoio principale del municipio, dove già si trovano altre opere di artisti locali. Si tratta di tre opere dipinte da Signori tra il 1960 e il 1971. Dietro ad una delle tele si leggono alcune frasi scritte di pugno dallo stesso Signori, artista che per tutta la vita ha sentito il desiderio di comunicare messaggi di pace: Si può essere felici solo facendo del bene agli infelici- No alle armi come progresso ma amare, pace e lavoro 1960.

«Gino Signori, Giusto tra le Nazioni, nella sua arte ha sempre parlato di pace e di ambiente. Ho ritenuto quindi importante donare questi suoi tre quadri al Comune di Montemurlo, affinché le opere tornassero a parlare a tutta la comunità in un momento così buio della storia dell’umanità», spiega Vincenzo Montecalvo che alcuni giorni fa ha consegnato le tre tele al sindaco di Montemurlo, Simone Calamai.

«Gino Signori ha conosciuto l’inferno del lager, della deportazione e della guerra ma non è rimasto indifferente rispetto al dolore degli altri, salvando la vita ad una giovane ragazza ebrea, Hana.- spiega Simone Calamai- Ecco perché sono felice di poter accogliere a Montemurlo i tre quadri di Signori, opere intense e vibranti che urlano la loro richiesta di pace. Nonostante, siano state dipinte quasi sessant’anni fa, il loro messaggio è ancora tragicamente attuale. Chissà cosa avrebbe detto Gino di fronte agli orrori della guerra a Gaza, ai bambini lasciati morire di fame, ai giornalisti uccisi per silenziare ogni voce di dissenso. Con piacere esponiamo queste opere per suscitare l’attenzionee la riflessione di tutti coloro che verranno in municipio ad ammirarli».