Aveva 86 anni, era stata priora generale. Negli anni Ottanta andò in missione in Polonia per aprire nuove comunità. È stata la prima a studiare la storia del fondatore don Didaco Bessi
Lutto per Domenicane di Santa Maria del Rosario di Iolo. Ieri sera è morta madre Domenica, aveva 86 anni ed è deceduta nella Casa Madre in via Saffi. Era malata da tempo e per questo motivo non aveva potuto partecipare al Capitolo generale della congregazione che si è svolto nei giorni scorsi. Madre Domenica, al secolo Anna Farinaccio, era stata priora generale per due mandati, tra la fine degli anni Novanta e i primi del Duemila.
Era nata a Colletorto, in Molise, paese vicino a quello di madre Rosa, a lungo priora delle Domenicane di Santa Maria del Rosario. Era una bambina quando fu accompagnata dalla mamma a Iolo per entrare a far parte della comunità. Donna decisa e intraprendente, fu mandata in missione in Polonia per iniziare una presenza religiosa in quel Paese, al tempo ancora sotto il regime comunista. Negli anni Ottanta frequentò l’Università di Lublino e ottenne il baccalaureato in teologia, laureandosi con una tesi dedicata alla storia delle origini della Congregazione di Iolo. A lei si devono i primi studi sul fondatore don Didaco Bessi, pievano di San Pietro a Iolo, dichiarato venerabile da papa Francesco lo scorso 24 febbraio. Parlava fluentemente il polacco ed era il punto di riferimento delle giovani suore provenienti dalla Polonia. Tornò in Italia per guidare la Congregazione da priora generale. Negli ultimi anni era stata priora della Rsa Luisa e Livio Camozzi aperta dalle suore nella Casa Madre in via Saffi. Pur nella malattia, aveva seguito a distanza e accompagnato con la preghiera il recente Capitolo generale dell’ordine che ha confermato madre Maria Perdacciu come priora generale della Congregazione.
La salma di madre Domenica è esposta nella cappella grande della Casa Madre, dove riposano le spoglie di don Didaco Bessi. Il funerale sarà celebrato domani, martedì 28 ottobre, alle ore 10 nella pieve di San Pietro a Iolo.