31 Ottobre 2025

Oikonomia, l’incontro possibile tra economia e spiritualità. Il festival a Villa del Palco

Tanti appuntamenti a Prato dal 7 al 9 novembre, tra i relatori Luigino Bruni, Alberto Melloni e Franco Arminio. Poi le iniziative si spostano a Lucca e in Garfagnana

“È necessario ritrovare un modo di abitare il mondo in cui economia e interiorità non siano in conflitto, ma si sostengano reciprocamente”. Da questa urgenza culturale e spirituale nasce il progetto Oikonomia promosso dall’associazione Ricostruire la Vita, una intuizione di Luigino Bruni, referente dell’economia di comunione, e di padre Guidalberto Bormolini dei Ricostruttori nella preghiera al Borgo.

Il progetto diretto da Roberta Rocelli – nasce come evoluzione del Festival di Economia e Spiritualità che, in occasione del decennale del suo percorso, si rinnova e si apre a uno nuovo e più ampio scenario. Dunque, non più soltanto festival ma anche simposio e scuola, per un impegno integrale che guarda in tante diverse direzioni, dalla ricerca scientifica e accademica alla divulgazione. L’appuntamento con Oikonomia – Economia e spiritualità, il festival è dal 7 al 9 novembre a Prato, presso la Villa San Leonardo al Palco. Una tre giorni intensa di incontri, confronti, meditazioni, laboratori e testimonianze che vede l’adesione dell’arcidiocesi di Lucca e del Comune di Capannori e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Nel fine settimana successivo il festival fa tappa a Castelnuovo Garfagnana (14 novembre), l’eremo di Calomini (15 novembre), Capannori (15 novembre e Lucca (16 novembre). Il programma integrale è consultabile su  https://festivaleconomiaespiritualita.it/

Oikonomia è un richiamo a una diversa amministrazione delle risorse, secondo logiche interiori ed etiche. “Il tema di quest’anno  sono i capitali e le capitali spirituali – mette in evidenza padre Bormolini – I capitali spirituali sono tutte quelle ricchezze interiori che in una civiltà riduzionista e materialista ci sfuggono e che invece costituiscono  il vero valore, sono risorse invisibili ma decisive,  le capitali spirituali  sono i luoghi che fanno da riferimento al cambiamento, sono i luoghi degli esclusi, ma anche le periferie, le zone di montagna che possono diventare gli spazi di una vera rinascita perché ci permettono un radicamento valoriale opposto a quello della civiltà dell’idolatria del denaro e del consumo”.

Il nuovo progetto si fonda sul desiderio di “entrare in profondità nella realtà per togliere l’attrito tra economia e spiritualità”“Questo festival vuole sostare nei punti dove lo sguardo si è abituato a non vedere – spiega Roberta Rocelli – c’è infatti un’urgenza che attraversa il nostro presente: ricomporre ciò che è stato separato, ritrovare un respiro là dove prevale l’affanno. Economia e spiritualità sono state a lungo tenute ai margini l’una dell’altra, come fossero linguaggi incompatibili. Eppure, nell’etimo stesso di oikonomia, che significa cura della casa comune, pulsa un’intuizione antica: che non c’è gesto economico senza uno sguardo che lo orienti, non c’è scelta che non porti in sé una domanda di senso”

L’apertura dei lavori è prevista per venerdì 7 novembre, alle 18,30, con gli interventi di Paola Dubini dell’Università Bocconi, e di Alberto Melloni dell’Università di Modena. Alle 21 dialogo tra Alessandro Dehò, prete ed eremita, e Davide Brullo, scrittore e poeta. Alle 22,15 musica e medicina con Ensemble Amethysta.

Giornata intensa sabato 8 novembre, alle ore 9.30, con gli interventi del giornalista Alberto Chiara (La lettura dei giornali, alla ricerca dei capitali spirituali), dell’economista Luigino Bruni (La spiritualità come forma di capitale). Segue il dialogo su La promozione di un’economia per lo sviluppo umano integrale a cui prendono parte con gli economisti Mario Biggeri (Università di Firenze), Giulio Guarini (Università della Tuscia) e padre Guidalberto Bormolini. Conclude la mattinata Patrizio Bianchi, già rettore dell’Università di Ferrara dove attualmente è titolare della cattedra Unesco di Educazione, Crescita ed Uguaglianza.

Nel pomeriggio dialogo su Ripensare l’economia del XXI secolo con gli economisti Gabriele Guzzi e Antonio Magliulo. Seguono gli interventi di Marco Morganti (Senior Advisor for Impact di Intesa San Paolo), Tiziana Cera Rosco (poetessa e artista). La giornata si chiude al Centro Pecci all’insegna della collaborazione con Centro Pecci Books Festival, dalle ore 19, con la partecipazione dello scrittore Edoardo Camurri, di Franco Bifo Berardi (ore 21) e di Iacampo in concerto (ore 22,15). Domenica 9 novembre alla Villa del Palco (ore 10) dialogo tra la sociologa Sonia Gastaldi e l’imprenditore Massimiliano Braghin, a seguire la sociologa Ivana Pais parla di lavoro e lavoratori.  Nel pomeriggio (ore 15) interviene lo psicologo e saggista Ugo Morelli, segue il dialogo tra la biblista Rosanna Virgili, l’economista Luigino Bruni e il poeta-paesologo Franco Arminio. Conclude (ore 18.30) la poetessa e scrittrice Ilaria Maria D’Urbano.