Per una settimana l’opera sarà custodita dall’Arciconfraternita pratese, lunedì 24 novembre l'accoglienza nella sede di via Galcianese, sabato 29 solenne celebrazione nell’oratorio di via Convenevole presieduta dal vescovo emerito Franco Agostinelli
Farà tappa a Prato la Croce del Giubileo delle Misericordie italiane, l’icona che il correttore nazionale monsignor Franco Agostinelli, ha promosso per portare il tema giubilare della speranza nelle sedi del movimento sparse per il Paese. Il viaggio è iniziato lo scorso 15 gennaio, con la benedizione dell’opera impartita da papa Francesco a Roma e poi è proseguito con una Peregrinatio.
L’icona giubilare sarà accolta dalla Misericordia di Prato lunedì 24 novembre alle ore 21,15, nella sede di via Galcianese, con un momento di preghiera guidato dal cappellano don Gino Calamai nella Cappella dei Cirenei, dove rimarrà per una settimana. Sabato 29 novembre la Croce del Giubileo delle Misericordie sarà portata nell’oratorio di via Convenevole e alle ore 17 sarà celebrata la messa presieduta dal correttore monsignor Franco Agostinelli, vescovo emerito di Prato.
La Peregrinatio e l’icona Croce del Giubileo sono state concepite con il desiderio di non ridurre l’evento Giubilare ad alcune date, bensì di considerarlo come la testimonianza di quel pellegrinaggio di speranza che è», ha spiegato il vescovo Agostinelli, invitando le Misericordie presenti sul territorio nazionale a vivere l’anno giubilare come opportunità di riflessione spirituale, come «revisione della fede» e «una scelta continuativa di carità».
«Abbiamo accolto volentieri l’invito del vescovo Agostinelli ad accogliere l’icona giubilare – dice Laila Minelli, governatore della Misericordia di Prato –, crediamo possa essere una occasione preziosa per ritemprare, nella contemplazione della Croce presente nell’icona, il nostro impegno verso ogni fratello bisognoso, nel segno della speranza».
Questa domenica, 23 novembre, il proposto Gianluca Mannelli, il provveditore Carlo Scardazzi, il governatore Laila Minelli e la coordinatrice della zona pratese Antonella Meli andranno al santuario delle Vertighe a Monte San Savino per partecipare alla messa conclusiva della Peregrinatio nell’area aretina. Al termine della celebrazione ci sarà il «passaggio di testimone» dell’iniziativa con la zona pratese, che lo ricordiamo, è formata dall’Arciconfraternita di Prato e dalle Confraternite di Poggio a Caiano, Carmignano e Comeana. La tappa successiva, dopo quella pratese, sarà nel territorio pisano.
La Croce del Giubileo, proprio in quanto simbolica «icona» itinerante, è davvero un «unicum» che concentra in sé e veicola molti altri simboli, ognuno con un suo specifico significato di valori: l’ancora, il legno d’olivo, il Rosario, l’immagine della Madonna della Misericordia, il filo spinato, una scheggia, una roccia e la terra.
La realizzazione della Croce del Giubileo si deve al contributo e alla devozione di una moltitudine di persone: gli artisti dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi, dell’Unione Cattolica Artisti Italiani di San Miniato. Il legno dell’olivo da cui è stata ricavata la Croce proviene da Cerreto Guidi. L’ancora apparteneva a una piccola imbarcazione di Viareggio.