Cinque bambini sono ancora in osservazione. Verifiche del Comune su condutture, rubinetti e centri cottura
Una quindicina di bambini che frequentano la scuola dell’infanzia Papa Giovanni XXIII di via Saffi a Iolo nella giornata di ieri hanno accusato malori, in particolare nausea persistente e vomito, e si sono recati alla spicciolata al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Santo Stefano. Immediatamente sono scattati i controlli sanitari per i piccoli. Come spiegato dalla Asl Toscana Centro, non sono emersi fin qui casi clinici severi, al momento cinque bambini risultano trattenuti in osservazione in pediatria. Sono in corso le inchieste epidemiologiche e tutte le valutazioni del caso. La scuola, che fa parte dell’istituto comprensivo Castellani e che oggi è rimasta regolarmente aperta, è stata informata dell’accaduto.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana centro, con le strutture di Igiene pubblica e nutrizione e della sicurezza alimentare di Prato, è stato immediatamente allertato a seguito della segnalazione da parte dell’ospedale riguardante appunto alcuni casi di gastroenterite in 15 bambini della scuola di via Saffi. Le inchieste epidemiologiche e tutte le valutazioni del caso sono tuttora in corso. Le strutture afferenti al dipartimento di Prevenzione sono in stretto contatto e in coordinamento con il Centro di Riferimento Regionale sulle Tossinfezioni Alimentari della Regione Toscana, con il Comune e con il reparto di Pediatria dell’ospedale per la gestione della problematica e per risalire alle possibili cause.
Il Comune di Prato in una nota fa sapere che sono scattati subito i controlli da parte del servizio Pubblica istruzione e che l’amministrazione commissariale si è immediatamente messa in contatto con la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Castellani per avere notizie sull’accaduto e sulle condizioni di salute dei bambini. Stamani i tecnici comunali si sono recati al plesso scolastico per effettuare i prelievi sull’acqua dei rubinetti, con verifiche sia a monte dei contatori, sia nella conduttura della scuola e sui rubinetti, in modo tale da individuare eventualmente la presenza di elementi di contaminazione. Parallelamente il Comune ha attivato anche le procedure di verifica sui centri cottura dell’azienda che gestisce la refezione scolastica. “Il Comune – si legge nella nota – continua a monitorare la situazione, sia accertandosi dello stato di salute dei piccoli, sia operando per escludere eventuali fonti di contaminazione nell’ambiente scolastico”.