Arrestati due ragazzi cinesi di 19 e 22 anni accusati di aver partecipato a una rapina a mano armata ai danni di un connazionale
Nella notte la Procura di Prato ha disposto il fermo di indiziato di delitto nei confronti di due cittadini cinesi di 22 e 19 anni, accusati – insieme ad altri complici – di una rapina a mano armata avvenuta la sera del 13 ottobre 2025 ai danni di un connazionale di 50 anni.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la vittima aveva pubblicato un annuncio sulla piattaforma Huarenjie per cambiare la somma di 5.000 euro in yuan. All’incontro in via Volturno si sono presentati quattro giovani che, a bordo di un’Audi bianca, lo hanno costretto con la forza a salire in auto. L’uomo è stato colpito con spray urticante, minacciato con una pistola e rapinato della somma in contanti, costituita da banconote da 50 euro. Durante il tragitto verso via di Galceti, la vittima è stata temporaneamente privata del cellulare e obbligata a fornire il codice di sblocco, permettendo ai rapinatori di controllarne foto e chat.
Grazie alla collaborazione della persona offesa, gli investigatori della Squadra Mobile di Prato sono riusciti a risalire agli spostamenti dell’auto e a individuare i presunti autori. La refurtiva è stata rinvenuta, in parte, nascosta all’interno di una poltrona nell’abitazione di uno dei fermati.
I rilievi dattiloscopici sull’Audi A1 utilizzata per la rapina hanno inoltre permesso di individuare tre impronte digitali, trovate sulla portiera anteriore lato passeggero e riconducibili a uno degli indagati.
Il fermo è avvenuto dopo diciotto giorni di indagini e intercettazioni coordinate dalla Procura di Prato. L’autorità giudiziaria procede per i reati di rapina aggravata, lesioni personali, detenzione e porto di armi, e ha chiesto la custodia cautelare in carcere per entrambi i giovani.