3 Novembre 2025

Uccise la madre e poi diede fuoco alla casa: dichiarato incapace di intendere e di volere

Il giovane, che ha confessato il matricidio, è ricoverato in una Rems.

La Procura ha concluso le indagini preliminari sull’omicidio di Anna Viliani, avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 febbraio a Montepiano, all’interno dell’abitazione di via Repubblica, dove la donna viveva con il figlio David Morganti, che ha confessato di aver commesso il delitto e di aver dato alle fiamme la casa. L’esame autoptico sulla vittima ha accertato che la donna è stata colpita con un
coltello da cucina con lama di 10 centimetri, da almeno cinquanta fendenti (il primo alla parte destra del collo e gli altri in numerosi punti del corpo), provocando una morte lenta,con un’agonia di almeno 12 ore. L’incendio alla casa dove entrambi vivevano, è stato generato appiccando il fuoco in più punti dell’abitazione, impiegando un accendino e alimentando le fiamme con un profumo e lacca per capelli.
La perizia psichiatrica nei confronti del reo confesso ha concluso per l’incapacità di intendere e di volere  e per la pericolosità sociale del giovane, che è tuttora ricoverato in una Rems, residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza. “Il femminicidio commesso è maturato nel quadro di un contesto familiare disagiato” ha scritto il Procuratore Tescaroli nella nota diffusa.